Attualità

Orto con tastiera

pubblicata il 15.10.2012

Il progresso e la rivoluzione industriale ci hanno regalato molte cose, ma ce ne hanno tolte altrettante. La tendenza degli ultimi anni, vuoi per una nuova consapevolezza ambientale, vuoi per questioni economiche, sembra però aver favorito il ritorno delle vecchie abitudini. La moda del momento (che ha contagiato anche il sottoscritto) pare essere la stufa, con la proliferazione di bancali di legna e pellet in ogni punto vendita agricolo e il ritorno in grande stile del mestiere di spazzacamino. Altrettanto sentito come bisogno pare essere quello di riappropriasi di tutto quello che la cementificazione, troppe volte incontrollata, ci ha tolto in questi anni. Sono così gli orti urbani, gli orti di collina, gli orti di campagna, gli orti curativi. Il problema è che molto spesso gli insegnamenti dei nostri nonni hanno saltato una generazione, troppo occupata dai turni in fabbrica per continuare l’opera dei padri. Ci vengono così incontro i corsi, che sempre di più vengono organizzati anche dalle amministrazioni comunali. Oppure, per noi nati con la tastiera sotto il cuscino, le moderne tecnologie. È per questo che trovo illuminante Grow the Planet, social network verticale* dedicato al mondo dell’orto. Semplificando molto potete immaginarvi un facebook tutto incentrato sulle coltivazioni casalinghe della verdura. Ma Grow the Planet è molto di più, ed è anche gratis. Iscriversi è semplice: è sufficiente andare sul sito e inserire le solite informazioni: nome, cognome, indirizzo mail e password. Per i più pigri c’è anche la possibilità di entrare direttamente tramite il proprio account su Facebook. Subito dopo l’iscrizione vi verrà chiesto di geolocalizzare il vostro orto, in modo da ricevere istruzioni sulla coltivazione basate sulla zona geografica. Poi, come in molti alti social network, vi verranno consigliati alcuni utenti da seguire, scelti fra i più esperti e i più attivi nella community. L’ultimo passo prima di iniziare è quello di disegnare il proprio orto. Basandosi sulla scelta del luogo e del tipo di coltivazione (pieno campo o vaso) il sistema consiglia gli ortaggi migliori per il periodo, consigliando le tecniche di coltura passo passo, dalla preparazione del terreno, passando per la semina, la coltivazione e la raccolta. Tutto viene registrato in un diario di coltivazione, comodo per tenere traccia dei lavori e prevedere le future evoluzioni delle colture. Tutti gli aggiornamenti vengono poi pubblicati nella timeline dei propri follower, come accade su twitter, e naturalmente nella propria timeline appaiono gli aggiornamenti delle persone che si è scelto di seguire. Ma non basta, perché Grow the Planet ha anche altre sezioni: impara, dove vengono fornite le più svariate informazioni tecniche sugli ortaggi, gli strumenti, le tecniche; scambia, dove si possono inserire annunci per scambiarsi attrezzi o piantine; cucina, che contiene le informazioni per utilizzare al meglio i prodotti coltivati; better world, una sorta di blog sul progetto e sul mondo degli orti, aggiornato direttamente dallo staff di Grow the Planet. Completa il tutto l’immancabile forum, ossia la sezione discussioni. Il progetto, nato e cresciuto in H-Farm, è ancora in fase beta, ma pare già ora solido e molto ben costruito. Di sicuro farà la gioia di quanti, anche oggi, non vedono l’ora di sporcarsi mani e unghie di terra. [fonte Agronotizie]

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