Attualità

Parola d'ordine: centrifugare

pubblicata il 07.10.2013

In California da un po' di tempo la parola d'ordine sembra: centrifugare. Stanno riscuotendo grande successo i juice bar, locali dedicati esclusivamente alla somministrazione di centrifugati preparati al momento a base di frutta e di verdura. Il successo imprenditoriale è tale - 5  miliardi di giro d'affari stimato - che i nutrizionisti si sono affrettati a specificare che la sostituzione di un pasto con un centrifugato porta uno squilibrio alla dieta, pur con tutti i vantaggi che il succo della frutta e della verdura porta con sé. I centrifugati sono un vero e proprio concentrato di vitamine e sali minerali, meglio ancora dei frullati per certi versi, che hanno il problema di surriscaldare il cibo con il movimento molto veloce delle lame e quindi rischiano potenzialmente di mettere fuori gioco le vitamine termolabili, ossia quelle sensibili al calore. Nella centrifuga invece il contatto con le lame è molto più limitato nel tempo, e serve solo a sminuzzare il cibo, che grazie alla forza centrifuga va a sbattere poi contro un filtro che lascia passare il succo e non la polpa. Sono inoltre un ottimo mezzo per convincere i bambini a mangiare frutta e verdura in maniera divertente. Bastano un paio di mele e un paio di carote a disposizione e il successo è assicurato. Se poi abbiamo a che fare con adulti, un pizzico di cannella aiuta a convincere anche il più scettico degli ospiti. Ma le combinazioni sono tante e tali che è difficile metterle tutte in fila: basta un po' di fantasia in cucina per creare bevande sane e golose, anche senza l'aggiunta di zuccheri di vario tipo. Un esempio su tutti: ananas, mela, limone e una puntina di zenzero. Avrete fatto il pieno di vitamine, vi sarete dissetati, e avrete contribuito a combattere i radicali liberi. Non si può volere di più dalla vita.

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