Attualità

Per E-Bacchus

pubblicata il 08.01.2013

I produttori di vino, piccoli, medi e grandi, sono giornalmente alle prese con gli adempimenti che la burocrazia impone loro. Tempo perso, che potrebbe essere dedicato ad altre ben più efficaci e remunerative funzioni. Ma se le aziende di grandi dimensioni possono permettersi personale dedicato a queste funzioni, le medie e piccole spesso soffrono di sottodimensionamento, con l'imprenditore-proprietario costretto a svolgere compiti per cui non è preparato o di cui farebbe volentieri a meno.La novità dell'anno si chiama E-Bacchus. Sconosciuto ai più fino a ieri, una migliore comprensione la si deve a Marilena Barbera, produttrice siciliana di Menfi, che attraverso i suoi account VinixFacebook e Twitter - la potenza dei social network - ha cercato di fare un po' di chiarezza. Tentiamo di riassumere il tutto.Dal 1 gennaio di questo 2013 è entrato in vigore quanto previsto degli articoli 24 e 31 del reg. UE 436/2009, recentemente modificati dall’art. 2 punti 3) e 7) del reg. UE 314/2012. Il Regolamento UE è un atto di diritto dell'Unione Europea, obbligatorio per tutti i suoi membri e immediatamente applicabile, senza alcuna ratifica da parte dei singoli stati. A tentare di fare un po' di chiarezza c'ha pensato l'Icrf (Ispettorato Centrale Repressione Frodi) con la circolare esplicativa prot. 17213 del 20 dicembre 2012. In pratica 10 giorni prima dell'entrata in vigore della normativa.La normativa modifica e integra le dizioni da riportare sui documenti di accompagnamento del vino. In pratica, dai 1 gennaio, i documenti di accompagnamento varranno quali attestati di DOP e IGP o come certificazione dell'annata di raccolta delle uve, una sorta di autocertificazione da parte del produttore. Stando a quanto riportato dalla già citata circolare dell'Icrf, per i vini DOP (ossia DOC e DOCG) e IGP (ossia IGT) sulle bolle dovranno quindi essere riportati: la dichiarazione che il documento vale come attestato della DOP o IGP, i dati della certificazione dell'organismo di controllo, di cui vanno indicati anche nome ed e-mail, oltre al codice di registrazione nella nuovissima banca dati E-Bacchus. Quest'ultima "comprende il registro delle denominazioni d'origine e delle indicazioni geografiche protette nell'UE ai sensi del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio; elenca le indicazioni geografiche e le denominazioni di origine dei paesi extra UE protette nell'UE dagli accordi bilaterali sugli scambi di vino conclusi tra l'UE e i paesi interessati; elenca le menzioni tradizionali protette nell'UE ai sensi del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio". Banca dati che pare funzionare bene, ma con un trucchetto: dovete digitare tutto sempre e solo in MAIUSCOLO.Facile no? Come farsi rilasciare il lasciapassare A38

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