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Cos’è il pralinato, come si prepara e perché può svoltarti il dolce

pubblicata il 22.11.2024

Cédric Grolet ne ha fatto una delle sue preparazioni distintive, si prepara con la frutta secca che preferite e si può conservare anche per diversi mesi. Il pralinato è una perla rara nell’oceano della pasticceria, ecco come si prepara e come utilizzarlo al meglio

Cos'è il pralinato?

Nel modo più sintetico diremmo che il pralinato è una crema dolce a base di frutta secca. Si tratta di un prodotto di pasticceria ottenuto a partire da due soli ingredienti: frutta secca tostata e zucchero in pari peso. Qualsiasi frutta secca, perché il pralinato si può fare con mandorle, nocciole, pistacchi, noci.

Lo stesso accade per lo zucchero: a velo, cotto a sciroppo o cotto a secco, si può utilizzare in tutte e tre le versioni a seconda del colore, sapore e struttura finale che si vuole ottenere. Fondamentale, in tutte queste tipologie, è la tostatura della frutta secca: nel pralinato con zucchero a velo (anche detto all’ancienne, in francese), per esempio, è proprio la tostatura che dona un profumo e un sapore pronunciati al prodotto finito, che altrimenti risulterebbe chiaro e poco persistente.

Come si prepara il pralinato?

Il pralinato si può preparare seguendo tre procedure differenti, a seconda dello zucchero che si utilizza.

Il procedimento di base rimane comunque il medesimo: dopo aver tostato la frutta secca, questa va unita allo zucchero (a velo oppure cotto a sciroppo o a secco) e si procede con la raffinazione, ossia il passaggio al frullatore che renderà vellutato il pralinato. Per ottenere una consistenza cremosa, il composto va passato nel mixer e lavorato con le lame fino a renderlo il più fine possibile.

Per il pralinato all’antica con zucchero a velo: frullate finemente lo zucchero a velo e la frutta secca ben tostata, potete aromatizzare con i semi di una bacca di vaniglia e un pizzico di sale.

Per il pralinato con sciroppo di zucchero: portate sul fuoco l’acqua e lo zucchero e cuocete fino a una temperatura di 115-116 °C. Unite la frutta secca ben tostata e mescolate sul fuoco fino a caramellare. Stendete il croccante ottenuto su una teglia, dunque fate raffreddare completamente. Dividetelo in pezzi e frullate il tutto insieme a vaniglia e sale, fino a ottenere una crema.

Per il pralinato con zucchero a secco: cuocete a secco lo zucchero, unite la frutta secca ben tostata e mescolate sul fuoco vivo per 2-4 minuti. Fate raffreddare il croccante ben steso su una teglia, dunque procedete a frullare fino a consistenza cremosa. Anche qui, potete aggiungere vaniglia e sale.

Esiste poi una quarta tipologia di pralinato arricchito con cioccolato fuso. Il risultato è una sorta di crema gianduia molto golosa: una volta pronto il pralinato, basta unirlo a cioccolato al latte, fondente, bianco o burro di cacao e lasciare a riposo fino a completa cristallizzazione. Più è elevata la quantità di cioccolato, più la crema gianduia avrà una consistenza soda. Un vero peccato di gola!

Come si usa il pralinato

Come molte creme utilizzate in pasticceria, il pralinato è molto versatile. Si può utilizzare in purezza, come ripieno di bignè, crostate e cioccolatini e tutto quello che la fantasia vi suggerisce.

È ottimo anche per insaporire bavaresi, mousse, gelati e semifreddi oppure inserito a sua volta in altre creme, dalla chantilly alla crema al burro. Può essere anche utilizzato in cottura, buonissimo insieme a plumcake e madeleine, e ancora come farcitura dei frollini o per golose creme spalmabili.

Perché il pralinato ti svolta il dolce

Il pralinato è una preparazione ricca, semplice negli ingredienti e dal sapore avvolgente di tostato e caramellato. È un concentrato di gusto che eleva qualsiasi dessert, utilizzato sia in purezza sia come insaporitore all’interno di altre preparazioni.

Ha una shelf life molto lunga e può essere conservato in frigorifero, chiuso in un contenitore ermetico, per alcuni mesi. Un vero asso nella manica da tenere sottomano per arricchire anche i dolci più semplici dell’ultimo minuto.

E se vi piace sperimentare con gli aromi, il pralinato si presta a essere personalizzato con i profumi che più vi piacciono. La vaniglia è un classico, ma potete completare il pralinato anche con del pepe o della cannella.

La redazione

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