Attualità

Selenio, ma con misura

pubblicata il 09.01.2013

Qual è l’elemento chimico i cui livelli sono stati aumentati in diversi ortaggi? Il selenio. Bravi. La patata arricchita prodotto dal consorzio di Bologna lo ha reso famoso anche tra i non addetti ai lavori. L’attenzione sul selenio da un punto di vista nutrizionale nasce nel momento in cui si  comprende che è un cofattore di un enzima antiossidante, è coinvolto nella regolazione del sistema immunitario oltre che svolgere altri ruoli fisiologici. Ma di quanto selenio necessita il corpo umano? E’ documentata una carenza negli apporti? Fonti di selenio Il selenio che si trova nel terreno e nelle rocce, entra nella catena alimentare perché viene assorbito dalle piante in cui viene accumulato. La quantità dipende ovviamente dal tipo di terreno in cui le piante sono coltivate. Tra le fonti alimentari principali vi sono la frutta secca, il pesce e i frutti di mare, fegato e carne. Negli alimenti il selenio si trova, per la maggior parte, sotto forma di seleniometionina e seleniocisteina e, in minor misura, sotto forma di sali di selenio (es. selenito). Alcune ricerche hanno evidenziato che in Europa, il terreno è relativamente povero di selenio. Inoltre alcune indagini hanno dimostrato che l’assunzione di selenio nel Nord Europa è calata considerevolmente negli ultimi decenni. Negli anni ’70 l’apporto era di circa 60-70 µg al giorno, mentre ora l’apporto stimato è di solo 30 µg per la donna e 40 µg al giorno per l’uomo, circa la metà del quantitativo raccomandato. Questa situazione ha portato alla decisione, negli anni ’80, di introdurre  il selenio nei fertilizzanti in Finlandia e questo provvedimento ha contribuito ad aumentare i livelli di assunzione nella popolazione.  Sebbene l’assunzione di selenio in Europa sia diminuita, non sono evidenti segni di stati carenziali.  In Europa, il limite superiore di sicurezza dell’assunzione di selenio è stato stabilito nell’ordine di 300 µg/giorno per gli adulti, diminuendo gradualmente a 60 µg/giorno per i bambini di 1-3 anni.Superare tali livelli può, nei casi più lievi, causare lesioni cutanee, mentre dosi elevate per lungo tempo (oltre 900 µg/giorno) possono causare alterazioni neurologiche, quali sonnolenza, convulsioni e persino paralisi. Un eccessivo apporto di selenio dagli alimenti è molto raro, ma sono riportati casi di tossicità in bambini svedesi che hanno consumato accidentalmente troppe compresse di selenio.Meglio quindi un’apporto moderato. Nutrendosi con una dieta varia, la maggior parte delle persone può ottenere il selenio sufficiente dalla propria alimentazione.

Condividi

LEGGI ANCHE