Attualità

Steffen Röll, un tedesco a Faedo con riesling al seguito

pubblicata il 17.08.2011

Se a ferragosto incontri un teutonico con bottiglie al seguito potresti trovarti a Vinix Live a Faedo, all'ormai tradizionale festa in cantina organizzata con successo dalla premiata ditta Pojer&Sandri. Se il teutonico in questione mesce riesling renano sorridendo mentre cerca con gli occhi le parole giuste nel suo pur ricco vocabolario italiano con adorabile "accento Sturmtruppen" siete sicuramente davanti alla scoperta agostana d'oltralpe. Il giovinotto in foto si chiama Steffen Röll, arriva  a da Bretzfeld un paesello vicino a Stoccarda e porta con se la storia di chi non archivia i propri sogni. La sua è una piccola Weiungut da 40K bottiglie, ereditata dal nonno ma con affittuari che in cooperativa l'hanno gestita per vent'anni. La legge tedesca impone che se non è il proprietario a garantire il proseguimento dell'attività agricola, la cooperativa non può essere sfrattata dalla vigna, così Steffen 3 anni fa ha deciso di mettere il suo nome al vigneto ed intraprendere esperimenti di agricoltura biologica. Se aggiungi che Steffen è il direttore della Badischer Winzerkeller Breisach una realtà enologica tedesca dimensionata su qualche milione di bottiglie, fai presto a capire con quanta passione il giovinotto parla del suo vino come di un piccolo ma preziosissimo tesoro, e quando un astante gli suggerisce la parola "hobby" lui storce un po' il naso anche se con garbata compostezza germanica.

L'assaggio del suo riesling renano è stuzzicante e coinvolgente. Steffen racconta che dopo un giorno di macerazione il vino fermenta di grandi botti di rovere sempre colme per evitare ossidazioni date da batteri aerobi. A giugno si filtra e si imbottiglia, così da esser pronti a dissetare per settembre. L'assaggio è decisamente convincente, con fresche note profumate di melone bianco, lime e pompelmo. In bocca consonanze saline e citrine, un finale di bergamotto e lievissimo di succo di mela, forse un cenno di residuo zuccherino, ma con spolverata leggerissima di pepe bianco.

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