Attualità

Taverne e Lupi

pubblicata il 24.09.2007

Quando si dice che la ristorazione non è solo cucinare, ecco. E' quello stato dell'essere che si annida nell'etimo, ristorare, dare ristoro, placare, lenire. Sanare, ecco. Dunque può essere che la cucina non sia di Brillat Savarìn, che il servizio non sia la Tour d'Argent, che la cantina non sia quella di Pinchiorri... ma togliendo un po' d'ansia da prestazione il Lupo t'accoglie con parsimonioso tepore anche un giorno qualsiasi. Avrai solido mestiere, e potrai indulgere in quattro chiacchiere tra una provocazione e l'altra con il funambolico Oste, e godere di prodotti sceltissimi, una cucina di salvaguardia*, e una bottiglieria d'ogni ben diddio a prezzi che quasi non t'accorgi dell'Euro. E perbacco, qualche gioiello al bicchiere tra sherry e porto, e Cognac d'elezione, e Bas Armagnac e quello che vuoi. E uscirai sorridente e con la pelle ancora addosso e, diamine, ristorato.
*che buoni: maltagliati all'uovo con borlotti: semplicissimi, buona la pasta, fagiuoli veri, un'anticchia di piccanza.

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