Attualità

Un hamburger è per sempre

pubblicata il 30.05.2013

Charles Ramsey è un normale cittadino statunitense di Cleveland. Agli inizi di maggio stava mangiando tranquillamente il suo Big Mac a casa, quando ha sentito dei rumori che lo hanno insospettito provenire dalla porta del vicino di casa. Un gesto che gli è valsa una -seppure breve - celebrità. Perché la donna che urlava e che Ramsey ha aiutato a scappare e a chiamare la polizia era quella Amanda Berry che, assieme ad altre due compagne di sventura, era stata rapita e segregata in casa per anni da Ariel Castro e dai suoi due fratelli. Un gesto che lo ha fatto balzare agli onori delle cronache, vista anche la risonanza internazionale della notizia. Ramsey lavora in un ristorante: l'Hodges and Pura Vida. Questi, colpito dalla vicenda, e deciso a dare risalto al proprio dipendente - o forse sfruttare commercialmente la vicenda - ha subito intitolato un hamburger al proprio dipendente, chiamandolo proprio Ramsey Burger. Ma non è finita, peché è nato anche un gioco dedicato all'eroe di Cleveland: il Charles Ramsey Burger Bash, in cui bisogna aiutare l'uomo, intento a mangiare hamburger, ad aiutare le tre ragazze rapite e liberarle dal proprio aguzzino. Un vero e proprio testimonial del mondo del fast food, a cui Mc'Donalds, assieme ad altri 14 locali, ha offerto una Chuck card, che gli avrebbe garantito un hamburger gratis per tutta la vita in ognuno dei ristoranti aderenti. Parlo al condizionale perché Ramsey, probabilmente sentitosi sotto pressione da tutta questa visibilità e infastidito dall'utilizzo del proprio nome per fini commerciali, ha fatto sapere tramite il suo avvocato che rifiuta l'offerta e che non vuole che il suo nome sia legato al mondo del fast food. E lo ha fatto con parole chiare ed inequivocabili: "Voglio far sapere a tutti che non ho niente a che fare con tutta questa spazzatura". E così il ristorante Hodges and Pura Vida ha ritirato dal menu l'hamburger dedicato al dipendente e Ramsey non usufruirà di alcun panino gratuito per tutta la sua vita. Una pratica, quella del cibo gratis alle celebrità, che ha illustri precendenti. Come il regista e produttore George Lucas, che può mangiare gratis da Burger King, oppure gli atleti di fama, invitati da Chipotle. Ma anche i comuni cittadini possono ambire ad avere pranzi e cene gratis per tutta la vita da Jack-n-Grill. Basta essere donna e riuscire a mangiare un burrito da 7 libbre (un po' più di tre chilogrammi). Ora sapete dove andare. Immagine: Huffington Post

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