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“Un miliardo di fatturato entro il 2030”: la nuova strategia di Bauli passa da Girella e Buondì

pubblicata il 26.08.2024

Attiva da oltre 100 anni, la storica azienda veronese annuncia importanti investimenti, una riorganizzazione dei prodotti e l’apertura di nuovi punti vendita per i consumatori finali. Anche all’estero e in mercati tutti nuovi

Nuove linee di prodotti, nuovi canali di vendita, nuovi mercati internazionali e un investimento di oltre 80 milioni di euro nel biennio 2024-25. Oltre a una riorganizzazione interna che va a toccare alcuni dei marchi più noti e amati dagli italiani.

Questo è decisamente un momento importante nella ultracentenaria storia di Bauli, che sotto la guida del nuovo amministratore delegato, Fabio Di Giammarco (occupa il ruolo da poco più di un anno), punta dichiaratamente a raggiungere 1 miliardo di euro di fatturato entro il 2030.

Motta diventerà il brand premium

Secondo quanto spiegato, tutto parte da “una strategia basata su 3 direttrici”, che sono la diversificazione e l’innovazione delle categorie di prodotto, l’ampliamento dei canali di vendita, il rafforzamento della presenza nei mercati esteri chiave. Al centro di questa vera e propria rivoluzione ci sono i due brand più rappresentativi del gruppo, cioè Bauli e Motta, che “saranno oggetto di una profonda trasformazione e di un riposizionamento”.

Nella pratica, e per quello che nei prossimi mesi potremo probabilmente vedere anche noi consumatori, funzionerà così: Bauli diventerà la cosiddetta capogruppo, andando a includere sotto il suo cappello anche alcuni prodotti iconici come Buondì e Girella e ricostruendo la propria immagine “attorno al concetto del lievito madre, un ingrediente che l’azienda custodisce da più di 100 anni e che è alla base di tutti i suoi prodotti”; Motta beneficerà di un vero e proprio riposizionamento e diventerà il brand premium del gruppo “con la sua expertise pasticcera su alcuni dei prodotti più iconici in Italia, a partire dal Panettone di Milano”.

Quanto alle 3 direttrici citate all’inizio, si concretizzeranno in modo diverso. Relativamente ai nuovi prodotti, da Bauli hanno fatto sapere che “si proseguirà nel percorso di diversificazione, sviluppando nuove categorie e investendo sull’innovazione, rafforzando il posizionamento del gruppo quale azienda sia delle festività sia per ogni giorno e ogni esigenza, accelerando lo sviluppo del segmento delle ricorrenze, quello del consumo quotidiano così come quello dedicato ai consumatori con esigenze dietetiche particolari” (cosa che potrebbe significare l’arrivo di nuovi prodotti anche per chi segue regimi alimentari a base vegetale). Con nuovi canali si intende che “si investirà sempre di più” nel consumo fuori casa e “nell’espansione della rete di punti vendita Minuto Bauli, che conta oggi 13 location e dove è possibile gustare il prodotto sfornato al momento”.

Infine, l’ulteriore allargamento all’estero, che avrà un’accelerazione con il rafforzamento della presenza in mercati chiave come Stati Uniti, India e Sud-Est Asiatico, ma anche con il debutto in nuove aree geografiche, come il Sud America e il Medio Oriente: “Crediamo che attraverso la differenziazione e la creazione di valore per il consumatore, ci sia ancora spazio per crescere sia in Italia sia all’estero - ha detto Di Giammarco - Forti della nostra expertise centenaria nel mondo del bakery, guardiamo con entusiasmo agli obiettivi futuri, facendo dell’innovazione a 360 gradi la nostra principale leva strategica per raggiungere nuovi target di consumatori, in diverse occasioni di consumo e di acquisto”.

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