Attualità

Vinitaly 2012 | Dettori

pubblicata il 28.03.2012

E' stato bello vedere Fabio "Duffy" D'Uffizi - una delle voci più seducenti di questo indegno moleskine digitale - stazionare a piè fermo dietro il banchetto di Dettori, a Vivit. Che come ognun sa è una delle 47 manifestazioni attorno-al-vinitaly dedicate ai vini alternativi. Non convenzionali: che è una definizione che mi piace di più dei vari verismi e naturalismi. Ma è questione di forma e non di sostanza. Duffy splendente nella sua precoce piguedine mesceva con una certa callosità del polso i vini "pesanti" delle Tenute di Badde Nigolosu: e non era facilissimo, se il Chimbanta e il Tenores serviti nel torpore dei 26 gradi ambiente risuonavano di orchestre di centottanta elementi. Perché Dettori va affrontato con tempi altri, lasciandosi avvolgere piano piano e senz'altro per la testa.

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