Attualità

Vinitaly 2012 | Marilena Barbera

pubblicata il 28.03.2012

Sembra uno zolfanello, là in piedi sotto la luce crudele di fari che illuminerebbero una finale di Lega. Marilena e i suoi capelli rossi hanno una parola per tutti, italiani, conterranei e forestieri. Il caso del giorno è il pannello dei vitigni, cui accorrono in cento e in mille a dire Ah, e Oh. lei fa così con la testa e vorrebbe tornare ai suoi vini. Perde tempo volontieri a raccontarli, i suoi vini: che anno dopo anni stanno cambiando alla ricerca di un rigore che fa aggio sulla potenza espressiva, sul clamoroso suolo di Menfi. Lieviti indigeni, dice.
Il Piana del Pozzo Chardonnay 2010 è lindo, cristallino di frutta bianca, e argina bene le dolcezze sciardonè con un tratto minerale finalistico che brilla. Poi lineare, tirato sulla riga acidamara proprio in fondo al sorso. Avesse lo scatto nervoso in fondo grideremmo al capolavoro. "C'è il mare a venti metri, nemmeno con l'elettrica" dice. Ci credo.Ecco La Vota Cabernet Sauvignon 2008: che è smagrito, bello teso sul vegetale, con una qualche risonanza di vini antichi & spiritosi. Tannino diritto nelle gengive, e poi piccante. Uh, bello. E la finalmente Riserva Coda della Foce 2008: serissimo al naso, scuro e pungente. Asciutto all'assaggio, non privo di un'idea di eleganza innestata sulla forza debordante. Da bere nel 2018.Presentato anche l'Albamarina, Cataratto passito con un innesto quasi pleonastico di moscato. Espressione fungoterrosa e di frutta secca, dolcissimo, mai caramelloso su quel colore struggente di sole intinto nel tramonto.Bene.

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