Attualità

Vinitaly 2012 | Arianna Occhipinti

pubblicata il 28.03.2012

Arianna è un pezzo di vulcano. Ha questo muoversi adrenalinico, questa parlata ossessiva e travolgente che in qualche modo ritrovi nei suoi vini. Nervosi, mòtili, sinceri, a tratti sfrontati. Formidabile il SP68 bianco, da vigne giovini: Moscato e Albarello. Secco ed elettrico. Ma belli e tesi anche il Frappato, edizione '10 e il Siccagno '9, dei quali si conserva volontieri l'impressione di freschezza nella linearità decisa e convinta. Una sorta di brezza tramontana sulle piane assolate di Vittoria. Poi c'è il Grotte Alte 2006, ma è un bicchiere che richiede più di un fotogramma distratto alle 1845 di un lunedì di marzo.

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