Attualità

Visintin | Lo straordinario delle ghiandole salivari

pubblicata il 21.01.2011

Non ho alcuna fiducia nelle guide ai ristoranti. Non dovrei dichiararlo pubblicamente, essendo io per primo parte in causa. Ma visto che oggi gioco in trasferta, inguaio volentieri il mio amico di penna Stefano Caffarri e mi sbilancio senza infingimenti. Anzi, arrivo persino a dire che la sola guida che sfoglio volentieri è la prestigiosa Lonely Planet Italia in edizione on line. La leggo e la rileggo con avidità. È la mia bibbia. Tanti i passaggi che meriterebbero una adeguata esegesi. Per ragioni di spazio, cito solo alcuni stralci relativi ai locali di Milano. Premetto che, per rispetto degli autori, limiterò i commenti al minimo indispensabile. Badate che è tutto vero. Tra virgolette i testi originali. Sputare da decenni nell’ossobuco Ristorante Solferino: “Le ghiandole salivari qui fanno gli straordinari da un secolo, grazie a grandi classici come l'ossobuco coperto di risotto” Alla cieca Le Vigne: “Bendatevi gli occhi e indicate un piatto a caso sul menu: questo è l'unico modo per scegliere” Allentiamogli le cravatte La Brisa: “Osservate come si allentano le cravatte dei clienti abituali con il pranzo a €22 e i vini lombardi - o meglio ancora, unitevi a loro” Strana merce nei giorni feriali Pattini e Marinoni: “Nei giorni feriali, il bancone è pieno di impiegati con la cravatta gettata su una spalla e i capelli infilati dietro le orecchie” Scene da ospizio Cantine Isola: “Solo gli ottuagenari usano il tavolo sul retro - tutti gli altri gironzolano intorno al bancone” Clientela preoccupante Bar Magenta: “le modelle fanno un giro intorno alle 19, fingendo di non avere fame e mangiando dai piatti degli altri. Il giovedì le stravaganze in abiti succinti del 'Coyote Ugly' richiamano pervertiti e patiti di disastri ferroviari ” Gufata Cracco (citato ancora in binomio con Peck e segnalato a prezzo“Economico”):  “È solo questione di tempo e Milano intitolerà una via allo chef Carlo Cracco". Misteriosi galleristi Anna & Leo: “Accomodatevi nel giardino e godetevi la compagnia dei galleristi locali” Ma allora come ? Emporio Armani : “Né cotto né crudo è l'ultima moda milanese e naturalmente Armani è in prima linea” ‘Sto impunito Nobu: “Dopo una dozzina d'anni e altrettanti ristoranti, lo chef Nobuyuki Matsuhisa mescola ancora sapori e continenti con stravaganza” Niente brindisi! Osteria Binari: “Con il vino toscano e i propri cari accanto, viene voglia di fare un brindisi - ma presto, sul retro vi aspetta la nuova pista da bocce”. Vegetariano anche per vegetariani Joia: “…anche i vegetariani avranno a disposizione una vasta scelta di piatti preparati senza brodo di carne” (Per i pochi che non lo sapessero, Joia è un ristorante vegetariano). Attenti ai topi Luca e Andrea: “…con generose portate di pasta e risotti servite lungo il canale” Probabile avvelenamento Luca e Andrea: “Gli gnocchi al gorgonzola ispireranno la vostra prossima performance artistica, a patto che riusciate ad alzarvi dalla sedia” Porci! Artidoro: “Strano ma vero: il salame da Artidoro è un afrodisiaco” Valerio M. Visintin è il temutissimo critico del Corriere che si occupa della ristorazione meneghina. Oltre a varie pubblicazioni cartacee, si può godere della sua prosa impietosa, salace ma sempre rigata d'ironia anche on line sul suo blog "Mangiare a Milano", probabilmente l'unico altro che vale la pena di leggere (oltre a quello su cui siete seduti). Nessuno sa chi sia, i ristoratori lo detestano, ma dai suoi feroci strali ognuno potrebbe trarre preziose indicazioni. Image: Maurizio Camagna courtesy.

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