Le acque limpide del Parco dell'Adamello, la cura produttiva, l'attenzione ai vari passaggi della preparazione, dall'allevamento alla raccolta al confezionamento sono gli ingredienti che rendono questo prodotto nazionale curioso, anzi seducente per l'uso in cucina.
Oltre allo spettacolare aspetto, delle Uova di trota fanno aggio la particolare consistenza, un'eleganza nella forza che ne rendono l'assaggio particolarmente appagante.
Confezionate nel vasetto, sono racchiuse in una salamoia di Sale Dolce di Cervia - prezioso - e di zucchero di canna equosolidale. In sintesi, una bella sapidità mitigata e composta.
Il profumo delle uova è sottile ma tenace, un fine salmastro dai toni di penombra. Raccontarne la consistenza è una sfida impervia: belle sode, sono flessibili al morso, sdrucciolevoli senza essere liscive: devono essere acchiappate per poter essere aperte. Flessibili al massimo grado, raggiungono il massimo grado di tensione tra i denti poi esplodono all'improvviso, schiaffeggiando le papille con un intenso sapore di pesce e d'alga marina, deciso ma non penetrante. Vasto e piuttosto resistente, sono più sode di un gel e più liquide di una gelatina, e per la loro fluidità sanno appropriarsi del palato con perizia.
Straordinariamente decorative, sono anche elemento qualificante del piatto. Le abbiamo provate sole per catturarne l'inafferabile, e assieme ad una
carbonara eretica, elevandola al grado di lussuria. Aggiunte ad una
capasanta l'hanno resa nobile ed unica.