Ecco, un'
azienda veneta che fa 120 tonnellate di pasta al giorno e non sapere nemmeno che esiste. Un
cadeau di Nicola Cavallaro questi Bigoli Mori Sgambaro, che si ispirano ai bigoli al torchio da fare con le sardelle, e si presentano particolarmente bruni e ruvidi.
Mi affido al sito dell'azienda molte notizie sulla
mission, sulla filosofia e le scelte dall'azienda che persegue la linea dell'italianità, della verticalizzazione da coltivazione, granaio, mulino e pastifizio. Il catalogo dei prodotti è immenso, dichiaratamente da sfarinati esclusivamente italiani.
I "Mori" sono in realtà spaghetti scuretti, che schiariscono leggermente nella cottura. Tratti dall'acqua al Grand Dente risultano ancora nervosi assai, mentre il punto del Dente Esatto è più avanti. Si può tenere facilmente perchè i "Mori" tolti dal fuoco fermano immediatamente la cottura. La sensazione tattile è dunque di tenuta rassicurante anche se un pò vetrosa, e lo spessore organolettico è abbastanza intenso. Manca la carnosità delle paste artigianali.
L'azienda dichiara 26 ore di essicazione sulla confezione, improntata ad un layout tradizionalpittoresco chiamando addirittura una "specialità veneziana del 1400".
Consigliati per ricette di potente impatto gustativo. Anche nella GDO in fascia di prezzo medio (poco più di 1 euro il mezzo chilo).