Maricha | Pepe di Sarawak

Qual è il segreto per preparare una buona insalata? Di certo utilizzare verdure turgide e croccanti, extravergine e sale di qualità e, magari, un aceto che sia all'altezza dell'insieme. Spesso però si sottovaluta il pepe, non tenendo presente che, al contrario, può fare la differenza. Dimentichiamo per un attimo quello in vendita sugli scaffali dei supermercati, resettiamo il gusto, e pensiamo invece ad un prodotto che, una volta provato, non permetterà più di tornare indietro.

E' il caso del pepe Estremo Nero di Sarawak (varietale Utirancotta), intenso e balsamico, raccolto da piante di età compresa tra i quattro e i dieci anni nei giardini di Sarikei, ottenuto da bacche mature docciate con acqua pulita, fatte cuocere per pochi minuti in pentola a pressione e poi essiccate per quattordici ore. Del tutto simile è il procedimento per quello Bianco di Sarawak della varietà Kuching, più fresco e pungente, con la differenza che viene decorticato manualmente e lavato con acqua fino a farlo diventare bianco.

Entrambi vengono lavorati entro ventiquattrore dal momento della raccolta e sono selezionati con passione da Maricha - dal sanscrito, pepe - un progetto che nasce dall'idea di ridare la giusta dignità a queste bacche, fortemente voluto da Gianni Frasi, noto torrefattore veronese di Giamaica Caffè. Sono prodotti ricchissimi di sfumature aromatiche, che esaltano i sapori dei piatti e che vanno correttamente dosati. Estremo Nero si abbina meravigliosamente a tutto, da provare anche solo - si fa per dire - per una cacio e pepe, quello bianco è superbo anche con il cioccolato.

Per euri 6.50 e 7.50, rispettivamente.