Un vero inviato di guerra sa quand'è il momento di infilarsi tra le granate per riportare notizie di prima mano dal fronte, a sprezzo del pericolo e rischio di vita. Anche io ho sentito questa vocazione.
Dopo tanto lambiccarsi sulle differenze tra la piadina di Ravenna e quella di Riccione ecco qui: la prova sul campo. A sprezzo del pericolo e rischio di vita. Innanzitutto a Riccione non ci sono le baracchine a righe verticali colorate, ma chioschetti di libera iniziativa che s'appressano di più a ristorantini, con qualche pretesa anche di birrismi eccetera. Addirittura qualche pretesa gurmè.
La differenza sostanziale è che mentre la ravennate è spessa, farinosa, vellutata, pastosa, quelle riccionitana è sfogliosa, sottile, piena di bolle, leggera, vagamente (ma piacevolmente) cartonata. Per intenderci, se a Ravenna con 1 pz ti satolli a morire, a Riccione puoi gettarti anche sul secondo senza catafotterti.
I ripieni sono i medesimi: provata speck e fontina e stracchino e rucola. Io voto riccione.
PS.: c'è anche una differenza semantica tra i fagottini: a Ravenna si chiamano "Crescioni", a Riccione "Cascioni". Ma non sono certo siano la stessa cosa: chi ne sa ne dica.