La prima tentazione cui resistere, parlando di birre industriali greche, sarebbe quella di titolare omericamente il post: "Odissea nella birra". Però quaggiù siamo terrorizzati dalle cose ovvie, e rimaniamo ad un approccio cronistico-scolastico e ci atteniamo alla più stretta didascalia.
In grecia si beve enormemente: birra, soprattutto. Costa meno dell'acqua minerale frizzante, si trova facilmente nei barattoli da mezzo litro e la vendono anche le edicole. Letteralmente.
Le stesse marche poi sono vendute in bottiglia oppure, più raramente, "draft": alla spina. Vengono servite in boccali ghiacciati, per conservare la temperatura un po' più a lungo. In genere la versione spinata è molto migliore di quella imbottigliata.
Sono lager leggere, e in genere le hai sudate prima ancora di finirle.
La Mithos è la più diffusa. È una birra semplice, priva di caratteristiche peculiari. Non è aggressiva, facile di sorso, non troppo frizzante e indubbiamente piacevole lenimento dell'arsura.È leggermente amara, abbastanza secca, non troppo salina.
L'Alfa è un po' meno diffusa. Spumosa assai, non particolarmente espressiva ma un po' più pastosa, con qualche riconoscimento di miele. Bassa effervescenza, sorso liscio, finale freddo e amaro, con emulazione di sensazioni luppolate.
Anche Fix è un marchio diffuso: chiarissima, con spuma bianca e saponosa. Quasi prima di profumo. Contenuta l'effervescenza, tanto levigata da essere quasi sdrucciolevole. Dolciastra, vagamente appiccicosa dopo il sorso, senza finale.
La meno diffusa dei marchi pop, vola via discretamente anonima. Spicca solo per una amarevolezza particolarmente pungente che la rende ben dissetante, ma più per motivi tattili che per altro.
C'è poi anche un marchio "commerciale" Proton, una catena GDO con prodotti proprietari. L'assaggio si è rivelato mortifero.
Se esistono birrifizi artigianali non è dato di vederli ad una ricerca di normale superficialità: l'unica emergenza di un qualche rilievo è quella del birricio Craft, piuttosto rara e solo intravista, ma che pare abbia un livello qualitativo più elevato rispetto a questi prodotti di largo consumo.
In genere bevande senza troppe pretese, ma che nella calura disseccata dal Meltemi sanno farsi amare. E poi come dice il poeta nichilista Rocchi Rubens, "in mancanza di cavalli, trottano anche gli asini".