A Roma, passeggiando, si incontra arte senza soluzione di continuità. Il turista fotografo, magari giapponese, può scatenare i suoi rullini (anzi, schedine HD) su monumenti di ogni genere. E tornando a casa, riguardando le foto scattate, si accorgerà che camminando in zona Campo Marzio, oltre a immortalare Pantheon e San Luigi dei Francesi coi suoi Caravaggio, ha bombardato di flash anche la vetrina della Macelleria Angelo Feroci. Ossia, un qualcosa che ricorda le caravaggesche Cene di Emmaus, o forse, ancor meglio, certe sublime nature morte mangerecce e barocche dello Zurbaran o di altri pittori viziosi. Per l'esattezza, siamo dalle parti del Banco di Macelleria dell'Aertsen, detto Pietro il Lungo. Lo stesso che campeggia sull'evocativa copertina del Bengodi di Camillo Langone.
Entrando nel negozietto, fresco come si conviene a una beccheria, si respira storia, non meno che nelle chiese dei dintorni. Qui i piaceri della carne hanno un tempio dalla fine dell'Ottocento. Risale invece alla ristrutturazione degli anni Venti il bellissimo bancone di marmo, una vera opera d'arte del modernariato. Dietro, lo svelto personale in camice bianco e bandana, coordinato dall'amorevole famiglia Polzella, sarà svelto a squadernarvi le carni più sublimi. Qui si viene per la carne fresca, italiana ma anche, come usa nella Capitale, proveniente dalle più buone bestie danesi: tagli per tutti i gusti.
Ma forse ancor più lisergica è la collezione dei piatti già fatti. Il “pronto da cuocere” è un vero classico di Feroci. La collezione di polpette toglie il fiato: si va da quelle alla romana, fino alle mitiche polpette di bollito, un grandissimo classico capitolino. Poi costolette, fettine panate, crocchette di infinita varietà, arrosti, “sandwich” carnei, bistecche aromatizzate, spezzatini da fare a casa, immensi filettoni bardati di lardo.
Per chi nemmeno volesse mettersi a spignattare, ecco le cose invece pronte da mangiare: trippa, polpettine al vino bianco, carciofi fritti, fiori di zucca ripieni di alici e mozzarella... Da perdersi. Simpatica la cortesia di chi vi servirà, e all'occorrenza sarà prodigo di consigli. Avvertenza: il sabato pomeriggio chiude. Regolatevi.