C'è un'atmosfera incantevole a Pont-Saint-Martin, il primo paese della Val d'Aosta. Poche centinaia di metri più giù, c'è Carema con la sua viticultura eroica. Più su, c'è Donnas, altra cittadina da nebbiolo, e anche da Fontina, come vi abbiamo già raccontato. Il ponte romano svetta con la sua nobile ma solida purezza architettonica: qualcosa di forte e di semplice, come questa valle e i suoi abitanti.
Comunque, non vi limiterete a satollarvi gli occhi con la bellezza del paesino. In pieno centro, proprio a due passi dal torrente Lys su cui il ponte è gettato, c'è un negozio di altri tempi. E' la Macelleria Porté, inaugurata cinquant'anni fa da Enrico, e oggi mandata avanti con grinta da Gaudenzio Porté e da sua moglie Silvana. Una macelleria che cerca di far concorrenza al vicino Piemonte proprio sulla carne di razza piemontese. Prima di Natale, sono in molti a salire (o scendere) nel negozio di via Chanoux per assicurarsi un prelibato pezzo di bue grasso autentico. Gaudenzio è un accanito frequentatore della mitica Fiera del bue grasso di Moncalvo, dove ha pure vinto i primi premi, per la qualità delle bestie prescelte. Buoi veri, grandi e grossi, non manzetti imberbi. Per il bollito, un saltino da Porté è di prammatica.
E questo anche perché un vero, buon bollito piemontese necessita di un tocco magico perché diventi irripetibile: un cotechino di valore. Nessun problema: Porté è anche laboratorio di norcineria, di quelli tosti. Il cotechino, che tra l'altro costa pochissimo, è un vero gioiellino. E se volete, c'è pure il salame di patate da cuocere, preso di peso dalla tradizione canavesana. Impagabili poi i boudin valdostani stagionati, di sapore particolarmente delicato e carezzevole (non ve l'aspettavate, eh?). Non mancano poi suggestivi salami crudi, e la chicca: il salame della duja. Si tratta di una specialità novarese, biellese e vercellese, oltre che della Lomellina pavese: un salame di piccola dimensione, insaccato in budello torto e messo a stagionare in un recipiente di strutto di maiale. Lo strutto protegge il salame dal trascorrere del tempo, e in più contribuisce a mantenerlo morbido, sicché non stupitevi di trovar teneri e soffici anche salami di parecchi mesi trattati in questo modo. Non abbiamo idea di come sia venuta a Porté l'idea di realizzarlo qui, lontano dal suo areale più tipico. Quel che conta, è che l'idea si è rivelata vincente: un salame gustosissimo.
Notevoli anche i piatti di gastronomia da portar via, che vengono incontro ai buongustai più pigri.