Tra tutte le varie cose che si stanno perdendo nel tempo, dalle ricette della tradizione, alla consuetudine di prepararle, passando per alcune caratteristiche che tratteggiano l'anima delle città, c'è tutta una tipologia di botteghe dal grande nome e dall'importante storia come, ad esempio, le drogherie. Negozi che erano in qualche modo i precursori degli attuali supermercati, che avevano licenze che consentivano di mettere in vendita una sconfinata quantità di prodotti, specializzati nel commercio delle droghe, le spezie che giungevano in Europa attraverso grandi navi, che avevano il sapore di mondi lontani, esotici.
A Bologna ne esistono ancora bellissimi esempi, tra le più conosciute c'è senza dubbio la Drogheria della Pioggia, che prende il nome dall'omonima piazza, situata all'incrocio tra via Galliera e via Riva Reno. La si riconosce subito per la vecchia insegna bianca con le scritte rosse, per la merce, variopinta, dagli incarti lucenti, esposta nelle vetrine dai profili grigio chiari. Varcare la soglia di questo negozio è quasi come fare un vero e proprio viaggio con la macchina del tempo, basta dare uno sguardo ai vecchi arredi, ai mobili, ai cassetti - il cui retro è ancora chiuso con il legno delle casse che si utilizzavano per trasportare i prodotti - per rendersene conto. Sì perché come mi spiega il Sig. Sarti, membro della famiglia che la gestisce dagli anni settanta, questo locale risale almeno agli inizi del secolo scorso, ma pare avere una storia molto più lunga da datare attorno al seicento.
All’interno impossibile non notare la sterminata quantità di articoli esposti – si parla di circa dodicimila referenze – delle più diverse categorie merceologiche, tutti stipati in questo esiguo spazio in un apparente disordine, ma che invece ha una sua logica espositiva. Ecco che accanto agli splendidi vasi in vetro con i cartelli scritti a mano, contenenti caramelle, si possono trovare lucidi per le scarpe, cioccolatini e schiume da barba, mieli, confetture e innumerevoli prodotti per la pulizia domestica. Come in una drogheria che si rispetti qui è davvero vasta la scelta di spezie, caffè e sono oltre duecento le tipologie di tè in foglia. E ancora prodotti gastronomici provenienti un po' da tutti gli angoli del mondo, come il dulce de leche o la crème de marrons francese per citarne solo alcune.
Ma non solo, sono in vendita prodotti di profumeria, qualche bottiglia di vino e altre curiosità, come il carburo per le vecchie lampade ad acetilene, e addirittura anche rimedi contro il malocchio. Non si tratta di una trovata pubblicitaria, ma di una necessità, visto che un tempo questa zona sembra fosse molto frequentata da cartomanti e fattucchiere.
Qui tutto è come una volta: molti prodotti sono venduti a peso, come testimonia la grande bilancia che fa bella mostra di sé sul bancone, e anche la cortesia dei droghieri sembra essere d'altri tempi, fategli delle domande e loro sapranno rispondervi con pazienza e grande disponibilità.