I cavatelli al sugo vedovo sono una ricetta "povera" ma ricca di gusto della cucina tradizionale molisana. Un condimento appetitoso a base di lardo e pomodori freschi nato per sposare questo caratteristico formato di pasta.
La fregula istufada si prepara in Sardegna nella zona di Neoneli in provincia di Oristano. 'Istufada' significa stanca. La ricetta, partendo dalla fregula pronta, è facile da riprodurre. Si tratta di un piatto molto sostanzioso per l'impiego di una generosa quantità di strutto. Da provare almeno una volta!
Questo è un piatto della tradizione gastronomica sarda, in particolare della regione del Barigadu. Si prepara durante il festival Wine Fregula e Cassola, a Neoneli, in provincia di Oristano, un appuntamento che si tiene da più di dieci anni.
Va detto che si dice fregula e non fregola, l'italianizzazione non esiste almeno a indicare una ricetta. Se volete cimentarvi nella ricetta l'abbiamo realizzata in Sardegna e vi spieghiamo come fare passo passo.
Estuvada significa stufata, stanca. La ricetta è facile da riprodurre si prepara un sugo leggero, non troppo carico per non appesantire ulteriormente un piatto già molto calorico, si cuoce la fregula come si fa con la pasta e si aggiungono due ingredienti: una massiccia dose di pecorino sardo (non fiore sardo) e qualche cucchiaio di strutto caldissimo. La fregula estuvada può essere conservata e consumata anche nei giorni successivi.
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1
Per preparare la fregula istuvada iniziate dal soffritto per il sugo di carne, tritate sedano, carota e cipolla. In una casseruola, scaldate due cucchiai d'olio extravergine di oliva e versatevi il trito di verdure per il soffritto e 1 foglia di alloro. Mentre queste appassiscono grattuggiate il pecorino sardo e mettetelo da parte.
2
Unite al soffritto la carne macinata e rosolate a fiamma alta mescolando continuamente e sgranando con un cucchiaio. Sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare l’alcool.
3
Unite la passata di pomodoro, regolate di sale e pepe. Coprite, senza sigillare con il coperchio e lasciate cuocere, a fiamma bassa, per circa 30 minuti, al fine di far insaporire bene il tutto.
4
A questo punto, cuocete la fregola come una qualsiasi pasta. Al bollore salate l'acqua, versatevi a pioggia la fregola e cuocetela per circa 10-12 minuti mescolando un paio di volte con delicatezza. Non appena la fregola è al giusto punto di cottura scolatela e trasferitela in una pirofila.
5
Unite la carne macinata e una parte del pecorino, mescolate per ottenere un insieme omogeneo. Cospargete la superficie della fregola con abbondante pecorino sardo.
6
Sciolgiete lo strutto in un pentolino, e, ancora molto caldo versarlo sulla fregula. Lo strutto sfrigolerà sul formaggio creando già una crosticina.
7
Lasciate gratinare in forno preriscaldato a 120 gradi per 10 minuti. La fregula istuvada deve stabilizzarsi e gratinarsi a quel punto è pronta per essere servita.
Al supermercato, la fregula si trova in commercio presso alcuni marchi della grande distribuzione (come Carrefour e Viaggiatore Goloso) oppure negli shop online dei siti di alcuni produttori. Si tratta, naturalmente, di fregula industriale, molto diversa da quella fatta in casa. Il procedimento per prepararla a casa richiede pochi ingredienti ma una buona manualità oltre a un recipiente specifico per prepararla. Per provare a farla a casa seguite la nostra ricetta.
A livello visivo la prima è più irregolare, benchè l'abilità nel far roteare le mani porti a un prodotto spesso quasi perfetto, quella industriale si presenta in granelli tutti uguali. La fregula industriale, inoltre, è visibilmente più tostata. Il procedimento per ottenerla non prevede un processo di 'rotazione' ma si formano degli "spaghetti" da cui poi si ricavano i grani.
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