 "Pizza pico de gallo")
La pizza pico de gallo è una variante vegana che prende ispirazione dalla cucina messicana. Una pizza ricca di gusto e colore con fagioli neri, coriandolo e un condimento di verdure fresche.
 "Grissini all'olio d'oliva ricetta")
Realizzare i grissini in casa non presenta particolari difficoltà: un po' di pazienza quando si tratta di strirarli, e il giuoco è fatto. In effetti si parte dalla pasta di pane, corroborata da una addizione di olio d'oliva per renderli più gustosi e fragranti.
L'unico punto critico del grissino è la cottura, che non può essere fatta alla temperatura del pane, pena troppo "colore" e durezza: la temperatura e i tempi segnalati sono solo indicativi, ognuno dovrà conforntarsi con il proprio forno.
Una cosa che forse non tutti sanno è che il lievito di birra si conserva vivo in congelatore. Quindi non buttiamo più tutti quei panetti che ci invecchiano, venduti in confezioni da due, ma mettiamoli in freezer. Alla bisogna basta grattugiarli da congelati.
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 1")
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 1")
1
Grattugio 3 grammi di lievito di birra che ho conservato in freezer.
Peso e miscelo la farina fine e quella più rustica. In questo caso abbiamo "tagliato" la manitoba con la farina di Russello, un grano "antico" di origine siciliana.
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 2")
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 2")
2
Sciolgo il lievito nell'acqua e aggiungo un mezzo cucchiaino di zucchero di canna, come starter.
Verso l'acqua nella planetaria e aggiungo la farina a cucchiaiate, a bassa velocità
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 3")
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 3")
3
Aggiungo un cucchiaino scarso di sale e continuo ad impastare
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 4")
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 4")
4
Dopo qualche minuto, quando l'impasto avrà incordato e sarà quasi pronto, verso qualche goccia di olio d'oliva.
Lascio girare ancora fino a che l'olio è completamente incorporato: in questa fase potrebbe essere necessario versare un mezzo cucchiaio di farina ancora.
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 5")
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 5")
5
L'impasto è sodo e morbido. Lo maneggio per un minuto per conferirgli quel "tocco" di mano, poi lo metto a riposare in una ciotola.
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 6")
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 6")
6
Lascio lievitare in un luogo non troppo caldo (20/22° gradi) per 4 o 5 ore.
Se ho lavorato bene la pallottà sarà elastica ma cedevole, piacevole da maneggiare.
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 7")
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 7")
7
Con un tarocco taglio la pallotta a metà, e le lavoro a serpente. Quando avrò raggiunto la sezione della dimensione di una moneta da un euro, ricaverò delle specie di gnocchi.
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 8")
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 8")
8
Lavorando i pezzetti con il palmo delle mani, premo e arrotolo dal centro verso l'esterno, fino a raggiungere la dimensione desiderata, in questo caso piuttosto fine.
Depongo i grissini così ottenuti sulla placca, foderata con la carta forno.
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 9")
 "Preparazione Grissini all'olio d'oliva - Fase 9")
9
Metto al forno.
Considerando il diametro dei grissini e l'impasto, vorrò un risultato fragrante ma non troppo duro e legnoso. Quindi cuocerò a 150/160 gradi per 30/40 minuti.
Il suggerimento è di controllare spesso il risultato dall'oblò del forno per evitare dorature eccessive o troppo pallide. Basteranno un paio di prove per individuare la coppia di valori vincente.
La pizza pico de gallo è una variante vegana che prende ispirazione dalla cucina messicana. Una pizza ricca di gusto e colore con fagioli neri, coriandolo e un condimento di verdure fresche.
 "Erbazzone con cavolo viola e feta")
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 "Pizza cosacca")
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 "Pizza coleslaw e cotoletta")
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La pizza mastunicola è una ricetta della tradizione napoletana. Il suo nome deriva dal greco antico e si dice che sia stata la prima pizza inventata, ancor prima della Margherita. Con lardo di Mora Romagnola, basilico, pecorino e pepe.
 "Pizza fritta")