 "Pizza pico de gallo")
La pizza pico de gallo è una variante vegana che prende ispirazione dalla cucina messicana. Una pizza ricca di gusto e colore con fagioli neri, coriandolo e un condimento di verdure fresche.
Ecco la ricetta più facile e veloce per ottenere un pane senza lievito buono e versatile. Dischi di pane morbidi e sottili, cotti in padella, da gustare come il classico pane in ogni occasione, dalla colazione all'ora di cena.
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Quella del pane senza lievito cotto in padella è la ricetta più facile e veloce per preparare il pane fatto in casa. Un pane azzimo morbido e sottile buonissimo in ogni occasione.
Dalla mattina, per una colazione con marmellata o creme spalmabili, alla merenda del pomeriggio, dall'aperitivo con formaggi e salumi, fino al pranzo e alla cena.
Per realizzarlo sono necessari solo farina, acqua, sale e un goccio d'olio. Ottenuto un impasto liscio ed elastico che va fatto riposare, è poi facilissimo stenderlo in dischi sottili che andranno cotti in una padella antiaderente molto calda.
I pani ottenuti non saranno chiaramente soffici e ricchi di alveolatura, ma somiglieranno a delle deliziose piadine.
Noi abbiamo scelto per l'impasto una semola rimacinata di grano duro, ovviamente è possibile sperimentare e preparare un pane senza lievito con la farina - o la miscela di farine - che preferite.
ALTRE RICETTE GUSTOSE: Pane arabo, Pane naan, Pita, Pane in pentola
 "Preparazione Pane senza lievito - Fase 1")
 "Preparazione Pane senza lievito - Fase 1")
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Per preparare il pane senza lievito raccogliete nella ciotola della planetaria la semola rimacinata di grano duro, il sale e aggiungete l'acqua e l'olio a filo mentre impastate. Ricordate che l'effettiva quantità di acqua necessaria dipende dal livello di assorbimento della farina.
 "Preparazione Pane senza lievito - Fase 2")
 "Preparazione Pane senza lievito - Fase 2")
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Lavorate l'impasto a sufficienza fino a quando sarà liscio ed elastico. Dategli la classica forma a palla, coprite con pellicola per alimenti e fate riposare a temperatura ambiente per 15 minuti. In assenza di planetaria potete ovviamente impastare a mano. Trascorso il tempo di riposo, riprendete l'impasto e dividetelo in tanti pezzi della dimensione di una grossa noce.
 "Preparazione Pane senza lievito - Fase 3")
 "Preparazione Pane senza lievito - Fase 3")
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Prendete un pezzetto di impasto alla volta, tenendo gli altri coperti con la pellicola, e stendetelo con il matterello in un disco sottile sulla spianatoia spolverizzata di semola. Adagiate il disco di pasta in una padella antiaderente ben calda e fatelo cuocere un paio di minuti per lato. Durante la cottura il pane tenderà a gonfiare o a formare delle bolle che si sgonfieranno raffreddandosi.
 "Preparazione Pane senza lievito - Fase 4")
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Sistemate il pane, mano a mano che è cotto, impilando un disco sull'altro e tenendolo coperto con un canovaccio. Servite subito in tavola il pane senza lievito.
La pizza pico de gallo è una variante vegana che prende ispirazione dalla cucina messicana. Una pizza ricca di gusto e colore con fagioli neri, coriandolo e un condimento di verdure fresche.
 "Erbazzone con cavolo viola e feta")
L'erbazzone con cavolo viola e feta è una variante del classico erbazzone reggiano. Una ricetta perfetta per i mesi più freddi, quando il cavolo cappuccio è di stagione, buonissima per un aperitivo o come spuntino.
 "Pizza kebab")
La rivisitazione gourmet della pizza kebab rimanda subito alla tradizione mediorientale. Sapori forti e consistenze si mescolano in questa pizza ormai irrinunciabile, tra spuntini notturni e commistioni di culture.
 "Pizza cosacca")
La pizza cosacca è una ricetta della tradizione napoletana, a metà tra la margherita e la marinara, con pecorino, pomodoro e basilico.
 "Pizza coleslaw e cotoletta")
Una pizza golosa e insolita, dall'animo internazionale. La pizza coleslaw e cotoletta è una ricetta da provare per lasciarsi stupire da una farcitura croccante e saporita, con la tipica insalata di cavolo e maionese.
 "Pizza mastunicola")
La pizza mastunicola è una ricetta della tradizione napoletana. Il suo nome deriva dal greco antico e si dice che sia stata la prima pizza inventata, ancor prima della Margherita. Con lardo di Mora Romagnola, basilico, pecorino e pepe.
 "Pizza fritta")