Crackers di Kamut

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INGREDIENTI

INTRODUZIONE

Per la realizzazione di questi cracker - non salati in superficie - utilizziamo la farina di kamut khorasan in una versione commerciale, già miscelata con altre farine di frumento. Useremo altresì il lievito di birra in polvere, riconosciuto come più stabile di quello fresco. Non abbiamo usato alcuna aromatizzazione per avere una preprazione di base, su cui inserire poi variazioni di fantasia.

PROCEDIMENTO

Sciogli il lievito nell'acqua, preferendo quella minerale frizzante. Versa nella ciotola dell'impastatrice e fai girare il gancio a velocità bassa, aggiungengo la farina a cucchiaiate. Fai girare per 15, 20 minuti fino a quando l'impasto non sarà setoso. Aggiungi il sale, fai andare ancora 1 minuto poi trasferisci in un contenitore. Copri con un canovaccio e un coperchio non ermetico.
Dopo 4/6 ore preleva l'impasto e arrotolalo per ottenere un filone piuttosto sottile. Molto del gas della lievitazione andrà disperso, ma non crucciartene
Ricava delle pallette che schiaccerai con il palmo della mano. Infarinando abbondantemente passalo ai rulli alla massima spaziatura. Infarina di nuovo, poi avvicina i rulli fino al punto 4 o 5, lo spessore di tagliatelle tradizionali. 
Stendi le lingue così ottenute e con la rotellina ottieni delle strisce vagamente regolari. Deposita su carta forno e inforna 10 minuti a 170°. Se ami un colore più dorato alza la temperatura di 10° e riduci di due minuti la cottura. 
Ripeti l'operazione fino a terminare l'impasto.
Abbi cura di non ammucchiare i crackers appena sformati, ma di lasciarli raffreddare ben distanti su una superficie neutra (per esempio un tagliere.)

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