I cavatelli al sugo vedovo sono una ricetta "povera" ma ricca di gusto della cucina tradizionale molisana. Un condimento appetitoso a base di lardo e pomodori freschi nato per sposare questo caratteristico formato di pasta.
Le trofie al pesto sono il primo piatto per eccellenza della Liguria: un concentrato di sapore e colore inconfondibili che piace sempre a tutti. Impossibile resistere a questo formato di pasta iconico e al suo condimento saporito perfetto in ogni momento, per un pranzo veloce o una cena confortante.
Le trofie al pesto sono un vero e proprio simbolo che dalla Liguria si è diffuso per diventare il piatto preferito di molti, fin da bambini. L'origine di questo caratteristico formato di pasta - chiamato anche trofiette - è molto antica e viene attribuita alla zona del Golfo Paradiso, nella provincia di Genova.
Le trofie nascono come formato di pasta casalingo e dopo gli anni Cinquanta ha inizio il fortunato commercio. Prepararle in casa è semplice, bastano farina e acqua e un po' di pazienza per ricavare una per volta ogni trofia, rigorosamente attorcigliata a mano strofinando un pezzetto di impasto contro la spianatoia.
Con la nostra ricetta del pesto alla genovese avrete l'abbinamento perfetto per un pranzo o una cena dai sapori tradizionali. Ricordatevi di condire le trofie in una ciotola fuori dal fuoco, in modo da mantenere intatto il gusto e la cremosità unica del pesto.
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COME PREPARARE: TROFIE AL PESTO
Per preparare le trofie al pesto cominciate dall'impasto: mettete in una ciotola la farina a fontana e versate poco a poco l'acqua tiepida, mescolando con una forchetta. Impastate a mano per ottenere un panetto liscio e omogeneo. Lasciatelo riposare coperto per almeno mezz'ora a temperatura ambiente.
Prelevate una piccola porzione di impasto e tenetela nel pugno della mano, in modo che si mantenga umida e calda, e da questa staccate man mano un'ulteriore porzione piccolissima di impasto. Appoggiatela sulla spianatoia e fatela scivolare tra il palmo e le dita, fino a ottenere una forma allungata. Inclinate leggermente la mano per ottenere la classica 'arricciatura' della trofia, e continuate così fino a terminare l'impasto.
Potete far seccare le trofie (in questo caso avranno bisogno di 15 minuti di cottura), oppure cuocerle subito da fresche in acqua bollente salata per 6 - 10 minuti, dipende dallo spessore della pasta. Scolatele e conditele in un'ampia ciotola fuori dal fuoco insieme ad abbondante pesto alla genovese. Se serve, potete aggiungere un giro d'olio extravergine per mantecare le trofie al pesto.
I cavatelli al sugo vedovo sono una ricetta "povera" ma ricca di gusto della cucina tradizionale molisana. Un condimento appetitoso a base di lardo e pomodori freschi nato per sposare questo caratteristico formato di pasta.
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