Il lampredotto è un popolare street food della città di Firenze. Mettetevi alla prova con la ricetta, il lampredotto fatto in casa vi darà grande soddisfazione!
La terza parte della ricetta della pizza fatta in casa prevede le fasi di staglio, preforma e lievitazione finale. Con lo staglio, l’impasto viene porzionato in panetti che andranno poi stesi per formare le pizze.
Terminata la fase di maturazione in massa (che abbiamo affrontato nella seconda parte di questa guida) l’impasto è pronto per la fase di suddivisione in panetti.
Questa fase prende il nome di staglio: nient'altro che la porzionatura dell'impasto in panetti più piccoli, quelli che poi andranno stesi per formare le pizze vere e proprie.
La tecnica fondamentale da utilizzare nello staglio si chiama pirlatura. Non si tratta di un passaggio complicato, ma di un movimento utile a far prendere corpo ai panetti e a dare una forma tondeggiante.
Per la pirlatura, munitevi di un tarocco che vi aiuterà a maneggiare l'impasto e disegnate una sorta di 'C' sul piano, trascinando il panetto come per chiuderlo su se stesso.
Ricordate poi di distribuire la semola rimacinata lungo il bordo tra i panetti e le ciotole di lievitazione: in questo modo si crea un isolante che permetterà di rovesciare con delicatezza i panetti - una volta completata la lievitazione - senza che questi si attacchino.
LE FASI DELL'IMPASTO:
Impasto
Lievitazione e spezzatura
Staglio, preforma e lievitazione in ciotola
Stesura
1
Per prima cosa preparate 4 ciotole (per 4 panetti) distribuendo sul fondo qualche cucchiaio di semola rimacinata. Rovesciate l’impasto sul piano di lavoro e, con l’ausilio di un tarocco e di una bilancia, ricavate dei panetti di circa 260 grammi.
2
Date ai panetti ricavati una forma leggermente tondeggiante, riportando la chiusura dell’impasto dei panetti stessi nella parte sottostante. Quando manipolate i panetti, provate a disegnare la lettera 'C', sentirete al tatto che, con questo movimento, l’impasto si avvolge su se stesso, dando «nervo» al panetto. È questa la cosiddetta “pirlatura” di un impasto. Ripetete l’operazione almeno altre 3 volte.
3
Una volta formati i panetti, capovolgeteli dal piano di lavoro con l’aiuto del tarocco e, utilizzando la punta delle dita di entrambe le mani, sollevate i panetti e adagiateli nelle ciotole con la semola rimacinata.
4
Con un cucchiaio, distribuite altra semola rimacinata fra i bordi interni delle ciotole e i panetti. Coprite le ciotole con pellicola o con un telo per alimenti e fate lievitare i panetti a temperatura ambiente per circa 1 ora e mezza, dovranno aumentare di volume di circa 2 volte e mezza.
Il lampredotto è un popolare street food della città di Firenze. Mettetevi alla prova con la ricetta, il lampredotto fatto in casa vi darà grande soddisfazione!
L'angelica salata di Pasqua è un lievitato salato scenografico e delizioso. Una soffice treccia di impasto che racchiude un vortice di pesto alla genovese, prosciutto cotto e provola.
Lo shokupan è il famosissimo pane al latte giapponese: soffice e davvero versatile, ideale sia per ricette dolci sia salate. Provatelo, sarà la vostra nuova ossessione!
Un antipasto sfizioso che porta allegria sulla tavola delle feste: la ricetta dei pandorini salati è una rivisitazione di uno dei più classici dolci di Natale. Con salame e provolone, sono soffici panini lievitati piccoli nel formato ma grandi nel...
Ecco una ricetta facile e con sole 3 ore di lievitazione per preparare dei panini per hamburger sofficissimi. Perfetti per un hamburger fatto in casa a regola d'arte!
Uno spuntino famosissimo in Giappone, realizzato con gli ingredienti più amati da molti: pane, uova e maionese. La ricetta del Japanese egg sandwich è sorprendente, un piacere per gli occhi e per il palato!