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Che cosa significa il termine Mottainai e perché ci insegna che una società che spreca non potrà mai essere felice.
Il concetto che il termine Mottainai comunica non è traducibile con una sola parola in italiano, si deve rendere con una frase che provi a descriverne il contenuto, tenendo conto di tutte le sfumature che l’espressione contiene nella cultura giapponese. La parola deriva dalla voce buddista “mottai”, che significa l’essenza delle cose, di tutte le cose che sono connesse fra loro. L’aggiunta della negazione “nai” risignifica l’espressione che da vitale e positiva diventa negativa, contiene infatti rammarico perché la preziosa connessione si perde.
Ecco come lo spiega Yuriko Sato, analista junghiana giapponese, nel suo articolo Mottainai: a Japanese sense of anima mundi: “L'espressione 'Mottainai!' può essere tradotta come 'Che spreco!' o 'Non sprecare!'. Tuttavia, significa molto di più. Esprime un senso di preoccupazione o rimpianto per tutto ciò che viene sprecato perché il suo valore intrinseco non viene utilizzato nel modo giusto […] Nella visione del mondo giapponese tutto in natura è dotato di spirito, ogni esistenza individuale dipende dagli altri e tutte sono collegate in un mondo in continua evoluzione. Mottainai offre uno scorcio dell'anima mundi inerente a questa visione del mondo”.
Il termine dunque non si riferisce solo al rammarico derivante dalla mancata valorizzazione di un bene materiale ma anche allo spreco di tempo e, più in generale, di tutto ciò che viene considerato una risorsa. Tatsuo Nanai, responsabile della Campagna MOTTAINAI, ci aiuta a comprenderne il senso con un esempio semplice e chiaro: “Lasciare un chicco di riso nel piatto significa sciuparlo, trasformarlo in qualcosa che non ha valore”.
Mottainai, in realtà, ha più di un significato in giapponese, ma quello relativo allo spreco è il più diffuso. Pur non nascendo in un contesto “ambientalista”, la parola è perfetta per rappresentarne alcune istanze. Wangari Maathai (ambientalista kenyota Nobel per la Pace) ne fu molto colpita durante un viaggio in Giappone nel 2005, tanto da rivitalizzarne il significato mettendolo in relazione al concetto delle 3R: ‘reduce, reuse, recycle’. Mottainai non solo riassume queste tre espressioni, ma ne aggiunge una: il rispetto. Sembra proprio che grazie all’impegno di Wagari Maathai, che parlò spesso di questi valori, in particolare in un celebre discorso alle Nazioni Unite nel 2006, il significato del termine Mottainai prese a diffondersi in tutto il mondo.
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