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Nata poco più di un anno fa, si rivolge a professionisti e a semplici appassionati: “Vogliamo informare e diffondere cultura su questo cibo”. Iniziando da come prepararlo per bene con il barbecue
La MEatSCHOOL di Tombolo, in provincia di Padova, che abbiamo visitato in occasione della nuova tappa del Cucchiaio Tour 23, è una scuola ma è una scuola unica nel suo genere e diversa da tutte le altre.
È una scuola in cui si parla di carne, si insegna la carne e si impara la carne. È una scuola per i professionisti dell’alimentazione ma anche per noi consumatori, in entrambi i casi per conoscere meglio questo cibo e i modi di prepararlo.
Come ci ha raccontato Elisa Pilotto, la presidentessa della MEatSCHOOL, “la scuola è nata a maggio 2022” e ogni anno “forma circa 100 professionisti della carne”, oltre ad appassionati e ai cosiddetti meat lover, cioè appunto gli amanti della carne, “avvalendosi di docenti qualificati e chef esperti”.
I corsi (la lista si può consultare online) sono una quindicina, fra quelli rivolti agli operatori della grande distribuzione e quelli dedicati al consumatore, con in particolare “un focus sull’analisi sensoriale della carne e sul barbecue”. Pilotto ci ha spiegato che l’esigenza di fondo era “formare, informare e diffondere la cultura della carne bovina”, perché “il consumatore finale sia sempre più consapevole del prodotto che porta in tavola”. Ancora: “Da un lato, c’è l’esigenza di formare le diverse figure di settore, dai macellai ai category manager (che nelle aziende si occupano dell’assortimento delle materie prime, ndr), così che abbiano la competenza necessaria per affrontare serenamente l’ambito in cui operano; dall’altro, vogliamo dare ai meat lover contenuti formativi di qualità, per contribuire allo sviluppo di conoscenze e passioni e tramandare tradizioni e consapevolezza”.
Secondo Pilotto e il suo team, “ogni step è fondamentale per creare conoscenza sul mondo carne, partendo sin dall’allevamento e arrivando ai vari tipi di cottura”. E lo è davvero (l’ha detto lei ma lo pensiamo pure noi) “oggi più che mai”, perché sulla carne c’è un “mare di informazioni spesso false o imprecise, che solo un’opportuna formazione e comunicazione possono sfatare”.
Qui vi racontiamo perché è importante conoscere i tagli della carne, specialmente quelli considerati 'poveri'.
Come detto, i corsi (il costo si aggira sui 75 euro a persona) hanno solitamente un numero limitato di partecipanti e sono appunto rivolti sia ad amatori sia a professionisti, ma sono chiaramente declinati in modo diverso. Si svolgono nelle aule della MEatSCHOOL oppure anche nella sede delle aziende clienti.
Dalla scuola ci hanno chiarito che “il consumatore finale ha la possibilità di conoscere la differenza tra un taglio e un altro, scoprire i diversi tipi di razze bovine e imparare a cucinare in modo curioso i "tagli al barbecue” e che invece “il professionista segue un percorso diverso e personalizzato sulle esigenze delle aziende interessate”, grazie a un team dedicato che “studia con loro il percorso formativo necessario”. In questo secondo caso, “si fa un lavoro capillare sulla lavorazione e conoscenza dei tagli, si svolgono analisi sensoriali sul prodotto finito, passando per le modalità di cottura, conservazione e utilizzo di tutti i tagli”.
Comprensibilmente, il motivo di queste differenze è che il mondo dei professionisti è molto variegato e che servono corsi differenti a seconda che si rivolgano ad addetti del reparto macelleria dei supermercati, a macellai esperti, ad addetti al marketing, al reparto vendite o ancora a personale impegnato in hotel, ristoranti o catering.
Per quanto riguarda le singole persone, “sicuramente il corso dedicato alle cotture e al barbecue è fra i preferiti nella nostra offerta formativa”, ci ha spiegato la presidente Pilotto, ricordandoci quanto negli ultimi anni, “soprattutto dal periodo Covid in poi”, questa tendenza abbia conosciuto “un’impennata importante”. Inoltre, “non manca anche l’interesse verso la conoscenza dei tagli e delle razze bovine”, fondamentale per sapere bene che cosa si sta cucinando.
In futuro, da quello che ci hanno anticipato da MEatSCHOOL, “vogliamo continuare a diffondere una giusta visione del mondo della carne”, anche se “siamo consapevoli che la strada che abbiamo di fronte è ancora lunga”. Per farlo, “abbiamo in cantiere una masterclass per macellai e ristoratori e un corso di analisi sensoriale per creare una nuova figura professionale dedicata”. Da quel che si capisce, sarà una sorta di sommelier della carne, che sarebbe davvero interessante e curioso vedere all’opera.
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