Nell'enciclopedico catalogo della Cantina di Negrar, suddiviso nei due marchi Negrar e Domìni Veneti, spicca questo Ripasso di formidabile impegno.
Vinificato con le sole uve dei Poderi Ettore Righetti con un saldo di Cabernet e ed affinato per 24 mesi in botti grandi, ha colore rubino con riflessi pienamente sanguigni. Limpido, ma così fitto da risultare impenetrabile.
Convince la tensione sul vetro d'archi ampi, solo più innanzi ricamati a merletto.
Convince il naso, secco a ricordare il passo di un buon Cognac: ampio e comunicativo, esprime una tavolozza complessa eppure pulita: frutta rosse di ciliegia, tabacco. Muschio e bosco autunnale emergono solo in finale.
L'assaggio è esaltante: abbandonate le burrosità frequenti nei Ripasso, cammina sicuro sulle impronte di una asciutta eleganza. Per nulla indulgente, risponde benissimo al sorso, carnoso ma equilibrato, con tannini levigati e setosi. Perfettamente composto in parabola fulgida, è potente nel centro e resistente nel finale quando s'allargo comprendendo qualche nota vegetale: riconoscerai il peperone e il carciofo.
Piacevolissima la traccia sul palato, anche dopo il termine. Vigoroso e morigerato, maturo al punto, sedurrà chi affronta con sospetto i Ripasso più minacciosi.
Una bevuta di colossale godimento: per 10 eurini, o giù di lì.