La tenutona pugliese del Gruppo Antinori si distingue per vini riconoscibili. Lo stile di questa azienda è inconfondibile: potente, addirittura spinto, ma certo di carattere. Si può restarne affascinati o giudicarlo eccessivo ma non si può non riconoscere a Tormaresca una propria voce importante.
Questo Igt Puglia, 70% Negramaro e 30% Cabernet Sauvignon, è stato sostituito nel 2004 dal Neprica, che ha le stesse basi: grande estratto e niente legno, coltivazioni ad alberello, concentrazione.
Il millesimo 2001 si presenta fin da subito evoluto, più che maturo: la nuance è più quella del noce scuro, con unghia virata al seppia. Le lacrime sono grosse e lente, in una tessitura compatta e renitente.
Il naso è deciso, con una preponderanza di confettura e mallo di noci: a seguire anche le spezie, un po' abbattute per la verità, e un niente di liquirizia sul finale.
La bocca risuona di un rilevante impegno alcolico fin dall'ingresso, con un corpo sciropposo che potresti vivere come eccessivo. Il finale è prolungato con note balsamiche ancora piacevoli.