La Cantina Sociale Cooperativa di Leverano suona la bellezza di 1.100 ettari vitati. Oltre mille conferitori, che insieme realizzano la più grande concentrazione produttiva della provincia di Lecce.
Questo Negroamaro proviene da vigneti a bassa resa, dice, vinificato in acciaio fino alla trasformazione malolattica e poi riposati in legno per qualche mese, prima di essere imbottigliato.
E' rubino con fiamme porpora, tanto oscuro nel cuore da ingabbiare la luce. Profumi composti: crostata, confettura, e fin troppa vaniglia. In chiusura la buccia di mandarino quando la metti sulla stufa.
L'assaggio è più austero di quanto ti aspetti: pur nella polposità del succo, una strigliata tannica asciuga la prima parte del sorso elevandolo. Alcool, sì, a seguire, fino al culmine della parabola che si fa caldo: solo la seconda parte, appena acida, appena amara, amalgamano tutto in gloria.
Un sorprendente rosso quotidiano, per 5 euri.