Antonino Cannavacciuolo
Il gigante buono (e pluristellato) della cucina italiana. Si è fatto conoscere e amare grazie al programma MasterChef che lo vede nei panni di giudice "severo ma giusto". I suoi piatti profumano di Sud: sinceri e genuini, proprio come lui.
Un burbero dall’anima gentile
I primi passi in cucina con la nonna
Poi c’è la mamma, Anna, che si fa aiutare da Antonino e dall’altra figlia Tina, di due anni più grande, ad affettare verdure, patate, zucchine. Infine c’è il padre, Andrea, che insegna all’istituto alberghiero I.S.I.S. "F. De Gennaro" ed è cuoco.
La scelta di fare il cuoco
L’obiettivo di far desistere Antonino, però, fallisce: troppo forte il desiderio di imparare tutti i segreti della cucina. Così inizia a lavorare all’età di 13 anni e mezzo. In effetti, è una vita davvero difficile. Una volta, torna a casa con lividi sulle spalle e sulle braccia, a causa delle «mazzate che mi rifilava uno chef», ha ricordato una volta Cannavacciuolo al Corriere della Sera. Il padre, vedendolo, dice: «Se gliele ha date, significa che se le meritava». Per Antonino, quelle “mazzate” sono state un insegnamento che ha contribuito a formarlo.
L’esperienza in Francia
L’incontro con Cinzia e le prime stelle Michelin
Due anni dopo, la coppia assume la gestione di Villa Crespi, a Orta San Giulio (Novara). È la svolta lavorativa per entrambi. Grazie a questo ristorante, Cannavacciuolo riceve la prima stella Michelin nel 2003, alla quale segue la seconda nel 2006 e l'ambita e prestigiosissima terza nel 2022.
Se il lavoro va bene, l’amore non è da meno: lui e Cinzia si sposano nel 2005. La coppia ha due figli: Elisa, nata nel 2007, e Andrea, del 2012.
Si dice che la moglie, vegetariana, non consenta allo chef di cucinare quando lui è in casa. Cannavacciuolo però smentisce: «Quando ci è possibile, io e mia moglie cuciniamo insieme e coinvolgiamo anche i bambini. Mi diverto a condividere con loro la mia passione e a cucinare i loro piatti preferiti. La cucina in famiglia fa stare bene, consiglio di farlo».
La carriera in televisione
Due anni dopo, nel dicembre del 2015, entra a far parte come giudice della quinta edizione del talent culinario più noto del piccolo schermo, MasterChef, al fianco di Joe Bastianich, Bruno Barbieri e Carlo Cracco. Cannavacciuolo diventa immediatamente uno dei giudici più apprezzati, anche per via della sua capacità di empatizzare con i concorrenti, tra simpatiche “pacche” d’incoraggiamento e una capacità di analisi critica molto puntuale, ma non distruttiva. Cannavacciuolo è anche giudice di Celebrity MasterChef, la versione “vip” del cooking show, e di MasterChef All Stars, con i migliori concorrenti delle varie edizioni del programma. Inoltre, è stato protagonista di Ci pensa Antonino, un format che racconta il dietro le quinte del lavoro dello chef, e di ‘O mare mio, dedicato al mare e alla pesca.
Dal 2019 è confermato alla conduzione di Master Chef con Barbieri e un nuovo collega, Giorgio Locatelli, e nello stesso anno diventa anche volto di due nuovi programmi: I menu di Cannavacciuolo dove lo chef condivide le proprie ricette con il pubblico, offrendo idee per pasti di quattro portate semplici e saporite, e Antonino Chef Academy, altra sfida culinaria dove dei giovanissimi aspiranti chef si giocano un posto in brigata nella cucina di Villa Crespi: «La televisione mi ha dato l’opportunità sia di far conoscere la mia filosofia di cucina a un pubblico più ampio, che di conoscere un mondo a me totalmente estraneo. Mi piace avere la possibilità di espormi. Direi che la televisione non mi ha tolto nulla: mi ha fatto crescere, mi ha dato spunti ed è per me un costante stimolo», spiega lo chef. «Ogni tanto guardo qualche programma dei miei colleghi, ma per me la televisione è soprattutto sport. Tifo Napoli e amo il calcio».
Dal
Le nuove stelle Michelin
I ristoranti
Laqua Charme & Boutique (Meta di Sorrento, Napoli): gestito dai coniugi Cannavacciuolo dal ‘99, coniuga alta cucina e lusso.
Cannavacciuolo Cafè e Bistrot Novara (Novara): aperto nel 2015, ha una cucina versatile, dalla pasta mischiata alla salsiccia con i friarielli. E la pasticceria sforna sfogliatelle e babà freschi ogni giorno.
Cannavacciuolo Bistrot Torino (Torino): aperto nel 2017, il menu fa attenzione alla stagionalità del cibo in un incontro culinario tra il nord e il sud Italia.
Antonino Cannavacciuolo
Libri
Cannavacciuolo, Antonino. In cucina comando io, Milano, Mondadori Electa, 2015
Cannavacciuolo, Antonino. Il piatto forte è l’emozione. 50 ricette dal Sud al Nord, Torino, Einaudi, 2016
Cannavacciuolo, Antonino. Pure tu vuoi fare lo chef?, Milano, Mondadori Electa, 2017
Cannavacciuolo, Antonino. Mettici il cuore. 50 ricette per la cucina di tutti i giorni, Torino, Einaudi, 2017
Cannavacciuolo, Antonino. A tavola si sta insieme. I menu d’autore per le tue serate in compagnia, Torino, Einaudi, 2018
Cannavacciuolo, Antonino. Tutto il sapore che vuoi. 50 ricette di cucina vegetariana, Torino, Einaudi, 2019