Come cucinare gli agretti: proprietà, usi e ricette
Agretti, barba di frate, barba di cappuccino, barba di Negus, senape dei monaci o roscani: si possono chiamare in tanti modi, ma sempre buoni sono. Vi diciamo tutto quello che c'è da sapere su questa amata verdura primaverile.
L’ortaggio primaverile delle coste mediterranee
Dopo aver scelto il mazzetto fresco e sodo, vanno puliti con cura (sì, hanno un sacco di terra) e poi consumati nel giro di pochi giorni. Si possono mangiare crudi, oppure bolliti, al vapore o in padella. Possono ricordare le alghe o la salicornia.
Proprietà degli agretti: detox e anti age
L’uso in cucina
Come si puliscono gli agretti
Come cucinarli: bolliti, al vapore o saltati in padella?
Chi predilige la cottura a vapore, invece, avrà bisogno di 15 minuti, in un cestello e poi all'interno di una pentola, o nella vaporiera elettrica.
Gli agretti si possono anche stufare o saltare in padella, aggiungendo acqua o brodo vegetale. Oppure preparare una base di aglio, olio e peperoncino, e far saltare per qualche minuto.
Come si abbinano?
Conservazione: in frigo e nel congelatore
Qualche idea in cucina
Uno degli ortaggi primaverili protagonisti per eccellenza in menu sono gli agretti, che lo chef propone senza particolari lavorazioni, per rispettarla nella sua unicità. La accompagna ai secondi di carne, facendola saltare a crudo con un filo d’olio extravergine d’oliva e una punta di sale, ma ritiene sia ottima anche con i secondi di pesce, per via della sua croccantezza e della leggera acidità. Ne apprezza infine la resa, una delle migliori tra i prodotti vegetali.
Nel menu di Opera Ingegno e Creatività, a Torino, lo chef Stefano Sforza ha valorizzato gli agretti in un secondo piatto del menu. Si tratta di Passera di mare, agretti, melone: rombo o sogliola, valorizzato alla griglia, melone, capperi, che apportano sapidità, e gli agretti, anch’essi di stagione, poco comuni sulle nostre tavole e apprezzabili per il sapore leggermente acre e per la consistenza morbida e succulenta.