Come cucinare i fagiolini: proprietà, usi, ricette e curiosità
Vi spieghiamo come cucinare i fagiolini: un legume primaverile ricco di proprietà benefiche per la salute e valido alleato in cucina!
Ad aver iniziato la coltivazione dei fagiolini furono gli agricoltori delle Ande già intorno al 6000 a.C. Poi si diffusero in tutto il Sud America, dove venivano raccolti e poi fatti essiccare, per poi essere consumati “croccanti”. Ovviamente, a farceli conoscere ci ha pensato sempre lui: Cristoforo Colombo, che li ha portati in Europa.
Ortaggio o legume?
Fagiolini: tanti nomi e diverse varietà
Esistono anche di diversi colori: gialli (più tondi e più dolci), neri (molto diffusi in Sud America), e anche viola, più comuni nel sud Italia.
Proprietà nutrizionali
Grazie al loro profilo nutrizionale, risultano ideali per rafforzare le ossa e proteggere dall’osteoporosi. Hanno un basso indice glicemico, un elevato potere saziante, e svolgono un’azione depurativa e regolarizzano l’intestino (in caso di stipsi).
Addio cellulite: merito del potassio che combatte la ritenzione idrica e favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso, aiutando a drenare e sgonfiare.
Come scegliere, pulire e conservare i fagiolini
Prima di cucinarli, vanno puliti. Operazione assai semplice: su un tagliere si eliminano le estremità, evitando di sprecare troppo, ma tagliando solo le punte e togliendo eventualmente il filo del baccello centrale (non sempre è presente). Poi si passano sotto l’acqua corrente fresca e sono pronti da lessare, cuocere al vapore, saltare in padella o conservare per un prossimo utilizzo. I fagiolini possono essere conservati in frigorifero in contenitori ermetici o avvolti nella carta assorbente - durano anche per una settimana - o in freezer, chiusi in appositi sacchetti, dove si conservano per 10 -12 mesi.
Utilizzo in cucina: consigli pratici
I fagiolini cotti tendono a diventare grigiastri? Il ghiaccio aiuterà a mantenerli verdissimi. Dopo averli scolati, basta immergerli in acqua e ghiaccio per qualche minuto, così manterranno il loro bel colore vitaminico.
Abbinamenti ideali e Piatti della tradizione
I fagiolini entrano nel ricettario di diverse tradizioni gastronomiche italiane e oltre confine. Qualche esempio noto: la Nizzarda, insalatona ricca e gustosa, che, lo dice il nome stesso, è tra i piatti tipici di Nizza, in Costa Azzurra. Qui i fagiolini si accompagnano a tonno sott’olio, olive taggiasche, acciughe, uova sode, pomodori, lattuga, cetrioli, cipolla: un’idea pratica tutta da copiare, perfetta anche per i pranzi all’aperto e i pic nic. Ecco la ricetta dell’Insalata Nizzarda di Cucchiaio.
Ci spostiamo nella vicina Liguria dove sono tra gli ingredienti principe della tavola. Se la pasta al pesto, fagiolini e patate è un grande must, non mancate di assaggiare anche il Polpettone alla ligure con fagiolini e patate.
Idee e consigli degli chef
Dal mare alla montagna: andiamo nelle cucine di Chef Gianni Tarabini del ristorante 1 stella Michelin, La Preséf presso La Fiorida, di Mantello (SO), per scoprire un grande classico della tradizione Valtellinese, i Taroz. Un piatto povero composto da pochi ingredienti: patate, fagiolini verdi, formaggio Valtellina Casera DOP, burro, pancetta, (tutto autoprodotto a La Fiorida), cipolle, sale, pepe e salvia.
I Taroz di chef Tarabini
Far bollire in una pentola in acqua leggermente salata le patate precedentemente pelate, a 10 minuti dalla fine della loro cottura aggiungere i fagiolini freschi, precedentemente preparati lavandoli e asportando le estremità. In una padella fondere il burro con la cipolla e la pancetta, nella fase finale di cottura unire la salvia. Il tutto deve risultare di color nocciola.
Una volta cotti, scolare le patate e i fagiolini, schiacciare le patate grossolanamente; aggiungere poi sale, pepe e il Valtellina Casera tagliato a scaglie. Coprire infine con un coperchio e lasciar riposare un paio di minuti, a questo punto aggiungere la sferzata ancora calda, mescolare bene e servire nel piatto.
Cosa significa sferzare? “Letteralmente significa frustare o colpire con forza. In dialetto valtellinese, la sferzata è la preparazione di burro fuso utilizzato per condire alcune piatti tipici. Prendere un pezzo di burro e farlo sciogliere in una padella insieme a della salvia e dell'aglio, aspettare che il burro si sia sciolto completamente e che raggiunga il color nocciola, ed è fatta la sferzata!”