Come cucinare la borragine: proprietà, usi, ricette e curiosità
Vi spieghiamo come cucinare la borragine: un ingrediente molto versatile in cucina e un vero e proprio concentrato di sostanze nutritive!
Origini: da dove viene la borragine
Da dove arriva la borragine? La pianta ha origini incerte ma si ritiene sia stata importata dall'Oriente, diffondendosi poi in Europa e in America centrale. Il suo nome ha una derivazione curiosa: in latino la borra è un tessuto di lana ruvida, che richiama quindi la peluria che ricopre le foglie della borragine.
Borragine: proprietà nutrizionali
Come scegliere, pulire e conservare la borragine
Come cucinare la borragine: consigli pratici
I fiori, invece, possono essere utilizzati anche a crudo. Anzi: così mantengono il loro splendido colore indaco, e sono perfetti sia per decorare i piatti sia per insaporire sciroppi e tisane, l'aceto, e persino l’acqua: provate a inserirli nello stampino del ghiaccio per ottenere dei cubetti floreali divertenti (si può fare allo stesso modo anche con le margherite pratoline, i petali di rosa, i fiori del rosmarino ecc). Con il gambo, che è coriaceo e fibroso, invece, ci si può fare un buon brodo vegetale da utilizzare per risotti o zuppe.
Borragine: ricette e abbinamenti ideali
Non solo, la borragine si impiega anche per farcire polpettoni, torte salate e frittate. Le foglie di borragine si possono passare in padella, come se fossero erbette o scarola, “alla napoletana”: una volta lessata, la borragine viene passata in padella con aglio, olio, acciughe dissalate e del finocchio selvatico.
Cucinare la borragine: idee degli chef
All’Osteria degli Assonica, a Sorisole, BG, gli chef Vittorio e Alex Manzoni, orgogliosi del loro erbario in cui coltivano erbe aromatiche, bacche e spezie, hanno creato un piatto intenso e avvolgente: le linguine, bagna càuda, ostriche rosa, ginepro e fiori di borragine. Morbido e goloso. Ci spostiamo allo Chalet Euthalia, nelle cucine di Chef Gian Michele Galliano al San Giacomo di Roburent (CN), per assaggiare un Plin di borragine, asparagi, spugnole, una rivisitazione della pasta ripiena simbolo della tradizione langarola, i plin, in una versione primaverile con tendenze leggermente amarognole e forte intensità gustativa.