Come cucinare le puntarelle: proprietà, usi e ricette
Sono famose alla romana, dove amarognolo e acciuga creano una combinazione perfetta. Croccanti e benefiche, le puntarelle sono i germogli della catalogna. Si portano appresso la fama di essere difficili da pulire, difficili no, forse noiose. Vi spieghiamo perché conviene inserirle nella nostra dieta.
La famiglia delle puntarelle
Sono i germogli giovani del cespo di alcuni tipi di catalogna, un’insalata. Al mercato si distinguono perché hanno tante cimette intorno a un torsolo. Alla base il loro colore è chiaro, poi via via si scurisce lungo le foglie che si allungano.
Valori nutrizionali
Per sfruttare al meglio i benefici di questa verdura è preferibile consumarle crude.
Vediamo nel dettaglio la tabella nutrizionale (fonte Humanitas).
Per 100 g di puntarelle
23 calorie
93 g di acqua
1,7 g di proteine
0,3 g di lipidi
0 mg di colesterolo
0,7 g di carboidrati
0,7 g di zuccheri
4 g di fibre
0,9 mg di ferro
100 mg di calcio
47 mg di fosforo
30 mg di magnesio
420 mg di potassio
45 mg di sodio
0,42 mg di zinco
0,06 mg di vitamina B1 o Tiamina
0,10 mg di vitamina B2 o Riboflavina
0,5 mg di vitamina B3 o Niacina (o vitamina PP)
110 µg di acido folico o vitamina B9
286 µg di vitamina A retinolo eq.
297 µg di vitamina K
24 mg di vitamina C
Come si puliscono
Stagionalità
Le ricette
Fonti
Le insalate: botanica, storia e arte, alimentazione, paesaggio, coltivazione, ricerca, utilizzazione, mondo e mercato. Maria Lodovica Gullino, Bayer CropScience, 2012.