Come cucinare le taccole: proprietà, usi, ricette e curiosità
Vi spieghiamo come cucinare le taccole: una verdura ricca di proprietà benefiche per la salute e molto versatile in cucina!
Sono fagiolini diversi? Ecco le varietà
Esistono due varietà di taccole: Pisum sativum var saccharatum, quelle con baccello più piatto (in alcune regioni, come Lombardia, ed Emilia ad esempio, si chiamano "piattoni", proprio per questo), e semi poco sviluppati, dal colore verde brillante, e la varietà Pisum sativum var macrocarpon, dal baccello tondo e semi più simili a piselli, dal colore verde pallido o giallognolo. Anche il sapore differisce: i piattoni sono più rustici ed erbacei, mentre le taccole più dolci e delicate.
Proprietà nutrizionali
Sono ricche inoltre di fitoestrogeni, quindi contribuiscono a regolare il ciclo mestruale quando irregolare.
Come scegliere, pulire e conservare le taccole
Prima di cucinarle. le taccole vanno pulite. Si eliminano le estremità, evitando di sprecare troppo, ma tagliando solo le punte ed eventualmente il filo del baccello centrale (non sempre presente). Poi si passano sotto l’acqua corrente fresca e sono pronte da lessare, cuocere al vapore, saltare in padella o per essere messe da parte per un prossimo utilizzo. Come si conservano? In frigorifero in contenitori ermetici o avvolte nella carta assorbente - resistono anche per una settimana - o in freezer, chiuse in appositi sacchetti, dove possono stare fino a 10 -12 mesi.
Utilizzo in cucina: consigli pratici
Sono un ingrediente versatile per moltissime ricette, dalle semplici insalate a ripieni, timballi, sughi o contorni. Per lessare le taccole fresche in abbondante acqua salata occorrono circa 15 minuti; se sono surgelate, invece, ne bastano 10. Al vapore sono pronte in 10 minuti, mentre chi le preferisce croccanti, può saltarle direttamente in padella: bastano 15 minuti, 5 minuti per quelle in scatola sgocciolate.
Abbinamenti ideali e idee stellate
Con le taccole si possono condire piatti di pasta come questa Carbonara primaverile e vegetale con pomodori secchi, friggitelli e, ovviamente, taccole, ma anche di riso o altri cereali come farro, orzo, bulgur. Stanno bene insieme ad altre verdure di stagione, si possono fare al forno gratinate, cucinarle insieme al burro o alla salsa di pomodoro, come nel caso delle Taccole in umido. Un ottimo modo per utilizzarle è, poi, quello di gustarle semplicemente condite con olio extravergine d’oliva e limone (essenziale la vitamina C per l’assorbimento del ferro delle taccole, ma anche di fagiolini, spinaci ecc.), oppure aggiungerle a una fonte proteica e ad altri vegetali per una gustosa insalata come la nostra Insalata di radicchio, tacchino e taccole.
L’idea gourmet su come utilizzare le taccole ce la suggerisce chef Raffaele Lenzi del ristorante 1 Stella Michelin, Il Sereno Al Lago, sulle rive del lago di Como, che ci presenta Capesante grigliate, taccole e patata viola.
Nel menu del pranzo del ristorante, ecco questo antipasto con ingredienti di stagione, dai colori primaverili e dai gusti delicati. “La capasanta viene cucinata alla plancia e poi abbinata a una patata viola mantecata all’olio d’oliva, senza l’utilizzo di burro né panna, a una cialda dello stesso tubero e alle taccole, saltate con olio all’aglio. Un piatto leggero che omaggia la nuova stagione.”