Come preparare il ramen in casa: la ricetta originale giapponese
Vi spieghiamo cos'è, cosa c'è da sapere e come fare passo passo questo piatto della cucina tradizionale del Giappone, ormai diffuso e amato anche in Italia, grazie ai consigli di un vero Maestro.
Proprio come ci conferma il Maestro Tatsumoto Katsuya, del centro culturale giapponese Tozai di Milano, il place to be per tutti gli appassionati del Sol Levante della città meneghina (e non solo) grazie ai suoi corsi di cucina, di manga (il fumetto giapponese) e lingua.
Con il Maestro, che è stato il nostro Cicerone, abbiamo scoperto come fare in casa un ottimo ramen. Non spaventatevi se la ricetta vi sembra tosta, perché, effettivamente, lo è. Il ramen è un piatto che richiede molte attenzioni e va "coccolato": ha bisogno di preparazioni lunghe, da fare in più giorni, e di un po' di temerarietà in cucina... però sai che soddisfazione!
Ramen: un must della cucina giapponese che arriva dalla Cina
Nel 1958 l'imprenditore Momofuko Ando segnò un vero e proprio spartiacque nella storia del ramen (ma anche della cucina giapponese) inventando i noodles istantanei: bastava solo reidratarli nell'acqua o nel brodo per essere subito pronti da mangiare. E nel 1970 la "rivoluzione" si completò con la creazione delle Cup Noodle, destinate anche al mercato americano: le zuppe di ramen disidratato non solo si preparano in pochissimo tempo, ma si consumano nello stesso contenitore acquistato. Ed è così che il ramen diventa il cibo giornaliero di milioni di Giapponesi e negli anni '80 è talmente diffuso da essere una vera e propria icona culturale, tanto che a Yokohama nel 1994 ne viene inaugurato anche un museo.
Non esiste un solo tipo di ramen
I noodles: la pasta del ramen
Si tratta di una soluzione alcalina che contiene carbonato di sodio e carbonato di potassio e permette ai noodles del ramen di avere quella particolare elasticità che li rende perfetti per essere utilizzati nel brodo e dona loro quel caratteristico colore giallognolo. Il nome kansui deriva dal Lago di Kan, che si trova in Mongolia: si dice infatti che i cinesi usassero quell'acqua naturalmente ricca di sali minerali per preparare originariamente il loro ramen.
In Giappone il kansui è un prodotto di comune utilizzo e quindi facilmente reperibile. In Italia, invece, non è semplice. Per l'impasto dei noodles di questo ramen casalingo, abbiamo quindi sostituito il kansui con dell'acqua nella quale abbiamo fatto sciogliere del sale e del bicarbonato di sodio. Sul nostro sito trovate la ricetta completa dei noodles.
Il brodo: la base fondamentale del ramen
Il dashi è un ingrediente fondamentale della cucina giapponese e si prepara lasciando a mollo nell'acqua per una notte l'alga kombu e il katsoubushi, ovvero il pesce fermentato ed essiccato che si presenta nella forma e nella consistenza di sottilissime sfoglie, quasi impalpabili: nel dashi si può riconoscere il famoso quinto gusto, l'umami, che dà a questa zuppa una notevole spinta di sapore.
La ricetta del ramen in tre diverse versioni
1) La particolare nota di sapore che si vuole dare alla zuppa. Solitamente si ottiene unendo al brodo di base una salsa che prende il nome di tare. In questo caso abbiamo usato tre diverse varianti, che sono le più diffuse. Il gusto miso (con una salsa dove spicca il miso), il gusto "shoyu" (che significa "soia" e quindi è una salsa dove spicca la soia) e il gusto "shio" (che significa "sale" e ha una salsa dalla spiccata nota marina).
2) I diversi ingredienti della guarnizione. Abbiamo scelto di presentare tre topping diversi per differenziare i nostri ramen: uno di carne, uno di verdure e uno di pesce.
Fare il ramen richiede molto tempo e pazienza (nella ricetta troverete le varie preparazioni suddivise in tre giorni), ma il risultato finale ripagherà di tutti gli sforzi.
Ramen di carne al gusto miso
Come guarnizione abbiamo scelto un topping dove vengono esaltati ingredienti di origine animale come le uova e il maiale, lavorati con due preparazioni tipiche del Giappone, ovvero il maiale cotto chashu e l'uovo marinato in un mix di saké, mirin (vino di riso dal sapore dolciastro) e soia. Entrambi vengono lasciati riposare in frigorifero per una notte intera (trovate come si fanno nella ricetta originale).
Per il brodo gusto miso: cuocere 50 g di trito di maiale in una padella nell'olio di sesamo. Prendere la ciotola da portata e versare 250 ml di brodo base. Aggiungere un cucchiaio di miso, un cucchiaio di Tobajan (una pasta piccante di fagioli rossi e peperoncino) e la carne e mescolare. Unire i noodles appena bolliti qualche secondo in acqua.
Completare con i topping: 4 fettine di pollo passato in padella con la propria pelle, 2 fettine di maiale chashu, un uovo sodo marinato, un altro po' di carne trita passata in padella con olio di sesamo a piacere, una fetta di roast-beef e del mais precotto.
Ramen di verdure al gusto shoyu
Per il brodo gusto shoyu: cuocere in una padella 20 ml di salsa si soia, 20 ml di saké, un quarto di cucchiaio di zucchero e un quarto di cucchiaino di sale fino a quando l'alcool non sarà evaporato. Prendere la ciotola da portata e versare 270 ml di brodo base e la salsa appena preparata (circa 30 ml). Unire i noodles appena bolliti in acqua salata.
Completare con i topping: qualche carotina baby lessata, cimette di broccoli lessati, germogli di soia e mais. Si può anche aggiungere del cipollotto.
Ramen di pesce al gusto shio
Per il brodo gusto shio: nella ciotola da portata unire 300 ml di brodo e un pugno di katshuobushi, un cucchiaio di olio di sesamo, un cucchiaino di sale, pepe e semi di sesamo bianco tostato a piacere. Aggiungere noodles appena bolliti in acqua salata.
Completare con i topping: una seppiolina con tobiko (ovvero le uova di pesce volante arancioni utilizzate in Giappone per insaporire molti piatti), 2 gamberi scottati, due rondelle di naruto (ovvero la pasta di merluzzo con spirale rosa di granchio diventata un simbolo iconico della cucina del Sol Levante), due capesante scottate, dei ravioli di gamberi cotti, delle fettine di polpo marinato in salsa umeboshi (un tipico frutto conosciuto con il nome di "prugna giapponese"). Infine un foglio di alga nori.
I prodotti tipici giapponesi potete trovarli nei negozi specializzati, online ma anche nei supermercati della grande distribuzione che hanno una zona dedicata alle cucine dal mondo ben fornita.
Qualche curiosità
- Il ramen è stato nello spazio. Nel 2005 l'astronauta giapponese Soichi Noguchi ha portato nello Space Shutthle Discovery del ramen liofilizzato.
- In moltissimi manga (fumetti giapponesi) e anime (cartoni animati) i personaggi mangiano il ramen. Nel lungometraggio di animazione del Maestro Hayao Miyazaki "Ponyo sulla scogliera", per esempio, la protagonista è una pesciolina rossa che si trasforma in una bambina. Il suo cibo preferito diventa il prosciutto, tanto che quando le viene servita una ciotola di ramen al maiale non riesce a trattenere la gioia. Oltretutto il ramen di questo cartone è diventato così iconico che moltissimi siti ne ripropongono la ricetta in base agli ingredienti che si riescono a distinguere. E dopo aver letto questo nostro approfondimento potete provarci anche voi!