Come cucinare lo zenzero: proprietà, usi e ricette
Vi raccontiamo una spezia originaria del sud-est asiatico, oggi molto di moda e amata per i suoi benefici sempre più apprezzati soprattutto in Italia.
Quali tipologie
Curiosità: in Toscana si usa chiamare zenzero il peperoncino rosso piccante. La pianta può raggiungere 1,5 metri di altezza e la riproduzione avviene per divisione dei rizomi.
Può essere fresco o essiccato, macinato, in scatola, affettato. In cucina potete trovare lo zenzero candito, cristallizzato o conservato in aceto. Lo zenzero fresco ha un sapore molto più intenso rispetto a quello macinato o disidratato.
Proprietà nutrizionali
Come afferma la dottoressa Alida Faillace, esperta di alimentazione, lo zenzero è "un eccellente antinausea, dalla cinetosi (mal d'auto, mal di mare) alla nausea gravidica. Anche la nausea post operatoria e post chemioterapia può essere alleviata da infusi di zenzero fresco. E' anche utile nei bruciori di stomaco dati da ritardo dello svuotamento gastrico. Ha un buon effetto antinfiammatorio, continua Faillace, e per questo viene usato per emicranie e asma. E il suo effetto antiaggregante piastrinico lo rende un ausilio in caso di aumentata probabilità di trombi, infarto e ictus. Inoltre, si sta studiando la sua attività di inibizione della formazione di metastasi in caso di tumori. Insomma, è un rizoma usato in moltissime cucine del mondo, con un forte potere medicamentoso. Tra le controindicazioni c’è quella di possibile irritazione dell’apparato digerente, perciò va consumato con moderazione", aggiunge la dottoressa.
Lo zenzero viene definito un superfood, un alimento che per le sue caratteristiche nutrizionali possiede proprietà medicamentose. "Lo zenzero le possiede, ma non è miracoloso - specifica Faillace - ha proprietà antiossidanti, ma non risolve problemi o malesseri, ma sicuramente aiuta a prevenirli, insieme ad un corretto stile di vita".
Come scegliere e conservare lo zenzero
Come tagliarlo e consumarlo
Popolare in tutto il mondo come ingrediente sia salato che dolce, lo zenzero può essere consumato fresco, essiccato, macinato, glassato, in salamoia, nello sciroppo di zucchero, sotto forma di succo o in bevande analcoliche e alcoliche. In Giappone, lo zenzero marinato o in salamoia (gari) è un accompagnamento classico del sushi e del sashimi; in Occidente è più usato in polvere per aromatizzare dolci, biscotti, pani speziati e composte.
Quando è fresco, è sbucciato, affettato, grattugiato, tritato o tagliato a bastoncini. Come per l’aglio, l’intensità del sapore cambia a seconda del momento in cui lo si aggiunge: dà il massimo a fine cottura.
Macinato, è usato insieme ad altri aromi come cardamomo, noce moscata, cannella per la confezione di dolci popolari nel nord Europa, come il pan di spezie. In polvere è molto usato nei biscotti e prodotti a base di melassa. Candito, è apprezzato in dolci di gusto e ispirazione inglesi. E’ usato in confetteria per profumare impasti di marzapane e come componente di farce per praline e dolcetti.
Dove si coltiva
In Giamaica ci sono coltivazioni di qualità, così come in Nigeria e Sierra Leone. Lo zenzero australiano è considerato il più agrumato.
Per i pollici verdi: un modo per avere sempre zenzero fresco in casa è quello di interrare un pezzo di rizoma di almeno 5 cm, fresco e ben sodo; abbiate cura di tenere il terreno umido e crescerà in 4-5 settimane.
Gli abbinamenti
Altri abbinamenti diffusi e armoniosi sono: zenzero e zucca, zenzero e vaniglia, zenzero e uovo, zenzero e albicocca, zenzero e pomodoro, zenzero e limone. Nel XVII secolo le coffee house inglesi servivano il caffè nero profumato con zenzero e altre spezie. Ancora oggi nello Yemen lo zenzero è un insaporitore apprezzato per una bevanda preparata con i gusci del caffè: si chiama qish ed è ristretta e dorata. Cipolla e zenzero è infine un abbinamento diffusissimo della cucina cinese.