Come si prepara il cotechino: cottura, ricette e abbinamenti
Vi raccontiamo tutto quello che c'è da sapere sul cotechino. Origini, curiosità e qualche consiglio per cucinarlo a regola d'arte.
Cotechino: il protagonista della tavola delle Feste
Il cotechino, che viene messo a stagionare per brevissimo tempo, può essere venduto fresco o precotto. Quest'ultimo viene commercializzato nel classico involucro di alluminio sottovuoto, dopo il trattamento termico a vapore per circa 5 ore, a una temperatura di circa 80°C al cuore dell'alimento.
La differenza tra cotechino e zampone
A variare sono i tempi di cottura e le calorie. Partiamo con la cottura: un cotechino fresco di medie dimensioni cuoce in un paio di ore; lo zampone ne necessita oltre tre. Lo zampone, rispetto al suo simile senza cotenna, oltretutto, è anche leggermente più calorico: tutta “colpa” della cotenna che, sì ammorbidisce le carni, ma rilascia in cottura il grasso. Entrambi non sono di certo light, tuttavia per le Feste qualche fetta è assolutamente concessa (diremmo: doverosa).
Proprietà nutrizionali del cotechino
Meglio il cotechino fresco o precotto?
Come si cucina il cotechino: regole per non sbagliare
Il modo migliore e più semplice per cucinare il cotechino fresco è quello classico: si ammolla in una ciotola con l’acqua tiepida per circa un’ora e mezza; viene bucherellato in diversi punti con i rebbi di una forchetta e avvolto in un canovaccio, assicurandosi che alle estremità sia legato con lo spago, in modo da evitare la fuoriuscita dell’impasto. A questo punto si immerge in una pentola con acqua fredda fino a coprirlo completamente, e si porta a ebollizione. Il cotechino di media dimensione deve cuocere per due ore e mezzo a fiamma bassa. Al termine della cottura, si scola dal liquido, si leva il budello e si taglia a fette, pronto da servire ancora fumante.
Discorso diverso se il cotechino è precotto: in questo caso il metodo di cottura viene indicato sulla confezione, ma in linea generale, questi insaccati chiusi in buste sigillate vengono immersi direttamente nella pentola con acqua bollente. Mezz’ora di tempo al massimo, e il cotechino è pronto da portare in tavola.
Come si fa a capire se il cotechino è cotto?
Come capire se è di qualità?
Il cotechino si può congelare?
Gli abbinamenti e le ricette con il cotechino
Il cotechino, poi, può diventare un ingrediente sfizioso e ricco per altri piatti, come condimento per gnocchi o pasta fresca, ad esempio, al posto del tradizionale ragù; come ripieno di cannelloni alle lenticchie e cotechino, o come se fosse alla Wellington, quindi come cotechino in crosta.
Da dove arriva il cotechino: le origini rinascimentali
Che Modena sia la patria del cotechino (e dello zampone) è assodato: il marchio Igp lo certifica. Ovviamente la diffusione e l’apprezzamento per quel salame da cuocere godereccio, morbido e dall’appiccicosità che ne garantisce freschezza e bontà, è andata ben oltre il perimetro modenese. Infatti cotechino e zampone sono annoverati tra i piatti tipici anche di altre regioni limitrofe all'Emilia Romagna, come la Lombardia, il Veneto, e il Friuli Venezia Giulia, e sono consumati in tutta Italia soprattutto a Capodanno.