Dilemmi in cucina: posso usare più volte lo stesso olio per friggere e come eliminarlo in modo sostenibile?
Da cosa usare alla temperatura giusta, ecco una guida in 5 punti per una frittura sana e rispettosa dell'ambiente. Parola chiave: attenzione alla qualità e all'arte della frittura stessa.
Insomma, nascono dei dubbi. Ne abbiamo quindi parlato con la dottoressa Alida Faillace, esperta di alimentazione e nutrizione, e ne è uscita una guida in 5 punti sulle regole da tenere a mente per una frittura sana e sostenibile.
1. QUANTE VOLTE
2. LO SMALTIMENTO
3. COME FRIGGERE
4. COSA USARE
Quello degli oli è un mondo vasto: tra gli chef è sempre vivo il dibattito tra chi raccomanda l'olio evo, chi quello di semi. "L'ideale per la frittura è l'olio di cocco o il burro di cocco, ma anche il burro o lo strutto, anche se non bisogna esagerare perché è molto grasso", ci dice la nostra esperta. "Sconsigliabile l'olio di arachidi perché si decompone velocemente. Si può invece usare l'olio extravergine di oliva, uno dei pilastri della dieta mediterranea, anche se non è l’olio con il punto di fumo più alto, che comunque non va superato perché l'olio deve arrivare a friggere, quindi l'ideale è che non superi 180 gradi. Questo significa non bruciare l'olio o lasciarlo fumare, quindi è sempre bene fare attenzione per evitare che si surriscaldi. Ci sarebbe poi anche l'olio di riso che però deve essere di buona qualità e non eccessivamente costoso, altrimenti è un peccato sprecarlo nella frittura", puntualizza la dottoressa.
5. LA TEMPERATURA GIUSTA
Per controllare e monitorare la temperatura dell'olio, un'alleata ideale è la friggitrice o in alternativa è molto utile un termometro da cucina che però non tutti hanno a casa. C'è poi la prova della briciola, molto empirica e a portata di ogni cuoca casalinga: per capire il momento giusto per collocare i prodotti da friggere si mette l’olio in padella e si accende la fiamma, dopo qualche minuto si tuffa dentro una briciola di pane. Se l'olio è a temperatura giusta la briciola deve sfrigolare e attorno si devono formare delle bollicine. Se diventa subito scura, la temperatura è troppo alta, se invece attorno non si formano bollicine, e non sfrigola la fiamma è troppo bassa e va alzata un po’. Inoltre, è importante dopo la "prova" rimuovere subito la briciola dall’olio. Un altro sistema "fai da te" è quello dello stuzzicadenti: bisogna appoggiarne uno nella pentola con poco olio e se intorno si formano subito delle piccole bollicine, la temperatura è giusta.
Ricapitolando: scegliete una varietà di olio con un alto punto di fumo, non lasciatelo bruciare e prestate attenzione ai tipi di cibo che friggete. E ora che abbiamo imparato i segreti della frittura, una vera e propria arte, diamoci con gioia al fritto.