Dinner Club. Parte la seconda stagione dello show che ha cambiato il racconto del cibo
Albanese, Cortellesi, Giallini e Zingaretti, i protagonisti dei nuovi episodi. Dal 17 febbraio su Prime Video riparte Dinner Club e non vediamo l’ora di lasciarci stupire e divertire.
Albanese, Cortellesi, Zingaretti e Giallini sono i nuovi protagonisti della docu-serie: quattro pezzi di cinema italiano. Litizzetto e Ferilli creano continuità rispetto alla prima edizione, dando allo spettatore la familiare sensazione di una storia che continua.
Ci hanno raccontato questa nuova avventura, che potremo vedere nei primi quattro episodi da venerdì 17 su Prime Video, a colpi di aneddoti e risate, nello scenario ideale di Villa Necchi Campiglio, già cara al cinema. Uno spettacolo nello spettacolo, un trailer live convincente e, a tratti, esilarante.
Che cos'è Dinner Club
Dinner Club ha un altro pregio, non parla agli appassionati di cucina avidi di tecniche e impiattamenti. Parla a tutti e parla chiaro. Non serve conoscere la lingua, il programma si guarda per divertirsi trattando un argomento serio. E la sorpresa è autentica (o comunque sembra tale) anche per i protagonisti, pronti a lasciarsi trascinare ad assaggiare pietanze sconosciute e, spesso, irriproducibili. Perciò no, dinner club non dà le ricette (se non distrattamente) pur mettendo al centro il cibo, si scosta in modo netto da tv e tik toker con tanto di ASMR.
Un po' di confidenze
Lo show è stato girato in luglio, ce lo ricordiamo il caldo dello scorso luglio? Ma anche il caldo entra nei racconti, perdendo di drammaticità, proprio come accade quando nei nostri ricordi vince il divertimento sugli ostacoli. È Marco Giallini a rievocare i 50° all’ombra, lui che sembra andar fiero della sua attitudine alla cucina. Albanese incontrerà una strega, grande esperta di erbe medicinali, e una capra con gli occhiali e scoprirà sulla sua pelle le proprietà del pino mugo. “Con Carlo ci eravamo incontrati in un paio di occasioni ma non avevamo avuto modo di chiacchierare” dirà Paola Cortellesi “e questo è il motivo per cui ho accettato di partecipare, se avessi potuto chiacchierarci, prima avrei capito…” e continua “io a Carlo voglio bene e chi ti vuole bene, si sa, ti dice la verità. Grande chef, ma le battute no, non le devi dire”. La scarsa inclinazione di Cracco per la comicità è un tratto cui ci si affeziona, almeno sullo schermo.
Sabrina Ferilli si esibisce in un crescendo di traguardi, a partire dalla millantata vittoria della scorsa stagione, fino all’ideazione, alla regia e alla scelta del cast: “Cracco lo riconfermo, gli altri mo’ vediamo …”.
“Grazie a tutti per il servizio che avete reso alla mia piattaforma (si dice piattaforma no?)”
Chiude così lo show, vi terremo informati sugli esiti dell’inaspettata detronizzazione di Bezos. Si sa, non ci sono regole al Dinner Club.