Yoga, che passione! Dinamico o più meditativo, a ognuno il suo stile

Abbiamo chiesto a quattro tra i più conosciuti insegnanti italiani di portarci in un breve viaggio attraverso lo yoga, raccontandoci cosa sono, quali caratteristiche hanno e i benefici dell’Hatha Yoga, dell’Ashtanga Yoga, dell’Hot/Bikram Yoga e del Kundalini Yoga.

Una pratica millenaria che sembra in realtà senza tempo e che conquista giorno dopo giorno milioni di appassionati in tutto il mondo. Stiamo parlando dello yoga che, nato circa nel 1500 a.C. in India, tutti questi anni proprio non li dimostra. Anzi: non c’è attività più moderna e contemporanea, soprattutto se si guardano i numeri: in Italia nel 2016 coloro che lo praticavano erano circa un milione e ora la cifra è raddoppiata.

Un’esplosione di adepti e appassionati che vede soprattutto in questa pratica la possibilità di rimettersi in contatto con se stessi, facendo “lavorare” all’unisono mente e corpo. Lo yoga, infatti, sembra essere lo strumento perfetto per trovare questo equilibrio attraverso una pratica che contemporaneamente purifica ed energizza.

Non è un caso, quindi, che il 21 giugno, giorno del Solstizio d'estate, in molti si ritroveranno a festeggiare la Giornata Internazionale dello Yoga, proposta dal primo ministro indiano Narendra Modi nel 2014, votata prima dall’Onu e poi istituita dall’Unesco nel 2015, eleggendo lo yoga a patrimonio dell’umanità, in quanto disciplina adatta “a tutte le età, senza discriminazioni di sesso, classe o religione” che consente di raggiungere “uno stato di liberazione”.

Per orientarsi nelle tante discipline di yoga che vengono oggi proposte da scuole, palestre, corsi etc, ci siamo fatti guidare da alcuni degli insegnanti più esperti e conosciuti del panorama italiano attuale che ci hanno raccontato dell’Hatha Yoga, dell’Ashtanga Yoga del Kundalini Yoga e dell’Hot/Bikram Yoga.

Hatha Yoga

Alberto Vezzani, insegnante certificato di Anusara Yoga che studia e pratica la disciplina dal 2005 ed è il fondatore del sito Yogare, ci spiega che si può definire l’Hatha Yoga come la matrice da cui poi si sviluppano la maggior parte delle pratiche yoga più diffuse in Occidente, dall’Ashtanga al Bikram, passando per l'Iyengar e l'Anusara. Pur trovandone la denominazione in molte scuole, non esiste in realtà il suo insegnamento tout-court, ma quello delle sue diverse codificazioni: “Se trovo una scuola con lezioni di Hatha Yoga e basta sono di fronte a un misunderstanding, in quanto si è usato il nome originale per definire una sottopratica. La cosa corretta è dire, per esempio, di insegnare Hatha Yoga nella versione Ashtanga” ci spiega. “La prima scrittura che parla di questo yoga compare attorno al 1500 d.C. e si chiama Hatha Yoga Pradipika: la parola Hatha ha molti significati, come forte, potente ma anche sole, luna. La sua pratica comprende tecniche di purificazione del corpo, esercizi di respirazione, mudra (gesti simbolici)”. Il suo obiettivo principale? “Favorire attraverso posizioni fisiche (asana) che sono state implementate nel corso degli ultimi 120 anni (all’origine erano 15 di cui 7 sedute) la meditazione e quindi la purificazione, al fine di risvegliare quello che viene chiamato Kundalini, ovvero il potenziale di conoscenza che c’è in ognuno di noi”.
L'insegnante Elena De Martin durante la pratica dell'Ashtanga Yoga in India.

Ashtanga Yoga

“Pratica originaria dell’India, ha avuto come massimo divulgatore nel XX secolo il maestro Pattabhi Jois, che è venuto a mancare nel 2009 dopo aver dedicato la sua vita all’insegnamento nella città indiana di Mysore”. È così che Elena De Martin, insegnante autorizzato di secondo livello con una sua scuola a Milano, La Yoga Shala, ci presenta l’Ashtanga. Ci dice che è uno stile di Hatha Yoga che “ha la particolarità di essere dinamico e strutturato, in quanto si compone di sequenze di esercizi che sono ben determinate e che vengono ripetute ogni volta, al fine di perfezionarle sempre di più. L’altra caratteristica è il respiro. A ogni ispirazione ed espirazione si susseguono dei movimenti coordinati assieme. Come pratica è molto energizzante, si consiglia di svolgerla al mattino, tendenzialmente a digiuno”. I benefici? “Permette alla persona di trovare un miglior equilibro fisico, mentale ed emotivo. Il lavoro che si compie è soprattutto di allungamento: questo tipo di movimenti rinforzano la muscolatura, danno benefici all’apparato respiratorio, circolatorio e scheletrico. Essendo molto dinamico non va sottovalutato lo sforzo fisico: attenzione anche a chi ha problemi alle articolazioni, in particolare delle ginocchia.

Kundalini Yoga

Per il Kundalini Ram Rattan Singh ha lasciato la sua professione di medico, e dal 1991 lo insegna e divulga anche online con il progetto Yoga e Salute nato nel 2006. “È una pratica millenaria che si può definire come la scienza e l’arte di risvegliare l’infinito potenziale creativo che esiste in ogni essere umano. Si è diffusa in Occidente attorno agli anni 60 grazie al maestro Yogi Bhajan, che ha tenuto la sua prima lezione in America nel 1968”, ci spiega. “La pratica si caratterizza dall’esecuzione dei Kriya, che sono una sequenza di azioni che si svolgono allo stesso modo da secoli. I Kriya sono migliaia, e a seconda delle combinazioni portano risultati differenti, da benefici fisici a quelli mentali”. Rispetto alle pratiche viste in precedenza c’è una forte componente meditativa e una particolarità nel vestiario: è suggerito vestirsi di cotone bianco e con un copricapo in testa, meglio se incrociato a turbante. Come mai? “Il turbante, per esempio, svolge diverse funzioni, tra cui quella di mantenere attivi i lobi frontali del cervello, luogo dove coltiviamo la nostra creatività e volontà. Indossandolo la pratica diventa molto più efficace, grazie a una maggiore concentrazione. Questo tipo di yoga è stato pensato per chi ha un ritmo di vita particolarmente veloce e frenetico, ma che non vuole rinunciare a una ricerca spirituale profonda”.
Seduta di Hot Yoga nella scuola Spera Yoga di Antonio Spera.

Hot Yoga – Bikram Yoga

La caratteristica principale dell’hot yoga la suggerisce il nome: si pratica ad alte temperature. “Bikram Choudhury è il maestro che ha reso famoso il Bikram Yoga prima in America negli anni 70 e poi nel resto del mondo, essendo uno degli stili più amati dalle star di Hollywood” ci racconta Antonio Spera, insegnante certificato di Bikram che ha fondato a Milano e Monza la Spera Yoga. “La temperatura è di 40° e l’esercizio si compone di una sequenza di 26 posizioni, ma nella mia scuola ho abbassato la temperatura a 30-35° (come la temperatura corporea)”. Il motivo? “Permettere a più persone di poter praticare, beneficiando ugualmente degli effetti positivi del calore sul nostro corpo, che sono: facilitazione dell’allungamento muscolare, attività detossinante attraverso il sudore e miglioramento dell’attività cardiovascolare. È uno yoga che ricarica, specialmente se si ha una vita molto frenetica e stressante”. Essendo una pratica molto energica e al caldo, è sconsigliata a chi ha problemi di cuore o di pressione.
A ognuno il suo yoga, quindi. E per chi volesse celebrare la Giornata Internazionale, ci sono tantissimi appuntamenti organizzati in diverse città italiane, da Milano con il grande raduno serale all’Arena Civica Gianni Brera (dalle 17.30 alle 21, ingresso gratuito) con musica indiana e due diverse lezioni, a Roma, presso Piazza del Campidoglio a partire dalle 18.30, dove seguire sessioni di yoga tutti assieme. A Napoli l’appuntamento è in Piazza dei Martiri sempre dalle 18.30: basta munirsi di tappettino per partecipare. Iniziative ci sono anche a Genova, Treviso, Olbia e non solo: da Nord a Sud oggi è Yoga Day.
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La Yoga Shala
Nella scuola di Elena De Martin si pratica l'Ashtanga Yoga.
La Yoga Shala
Il controllo del respiro è una delle caratteristiche principali dell'Ashtanga.
La Yoga Shala
La pratica si compone di esercizi che vengono ripetuti sempre allo stesso modo, al fine di perfezionarli.
La Yoga Shala
L'Ashtanga è uno yoga molto dinamico.
La Yoga Shala
Essendo una pratica energizzante si consiglia di svolgerla al mattino.
Spera Hot Yoga
L'Hot Yoga di Antonio Spera deriva dal Bikram: la temperatura da 40° è stata abbassata a 30-35°.
Spera Hot Yoga
L'Hot Yoga è una pratica che ricarica, soprattutto se si ha una vita frenetica.
Spera Hot Yoga
Il Bikram Yoga è una delle pratiche più amate dalle star di Hollywood.
Spera Hot Yoga
Un momento dell'allenamento.
Spera Hot Yoga
Attraverso il sudore si eliminano molte tossine: attenzione però se si hanno problemi di pressione.
Spera Hot Yoga
Un momento della pratica.
Spera Hot Yoga
Una sessione di Hot Yoga: durante la pratica bere è consentito.

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