10 attrezzi per preparare ottimi cocktail a casa tua
Abbiamo chiesto al bartender Federico Volpe di raccontarci 10 strumenti da avere per miscelare a casa un Mojito o un Moscow Mule. Buono ed equilibrato come al bancone del migliore cocktail bar. Dal jigger alla pinza, ecco la lista da cui partire per un drink perfetto.
1. Jigger
Tenendo come parametro i millimetri e non le once da cocktail bar, ci ha spiegato Volpe, il jigger è più pratico per i non addetti ai lavori. Si può acquistare online e la spesa può essere contenuta tra i 10 e i 20 euro, se non si vuole qualcosa di eccessivamente stiloso.
"Il jigger può avere varie dimensioni: quello più grande di solito va dai 20-30-40 millilitri; quello più piccolo ha più misure: 15, 25 e 45 millilitri che è la dose classica", continua Federico Volpe che consiglia di preferire il jigger piccolo, migliore nell’ottica di poca spesa e massima resa.
L’impugnatura da barman è quella tra indice e medio con il dorso appoggiato sul jigger per aumentare velocità, lavorando davanti al bicchiere. C’è anche un’altra impugnatura possibile, tra il pollice e l’indice.
L'accortezza? Il jigger deve essere resistente, quindi in acciaio o bronzo. La scelta è varia e dipende dal proprio gusto: ci sono addirittura jigger placcati in oro. Il prezzo varia a seconda del tipo di decorazione e del materiale.
2. Shaker
Il termine shaker deriva dal verbo inglese to shake, che significa scuotere.
La regola, ci ricorda Volpe, è quella che shaker piccolo vuole cocktail piccolo.
Gli shaker più diffusi sono tre: il Cobbler (o tre pezzi), detto shaker continentale o tradizionale, composto da una parte inferiore, in cui vengono versati gli ingredienti e il ghiaccio, da un coperchio traforato che permette di trattenere il ghiaccio quando viene versato il cocktail nel bicchiere e da una terza parte costituita da un piccolo tappo che si utilizza quando il drink viene shakerato.
Il Boston shaker, detto l’americano, è composto da due parti ad incastro: una campana di acciaio detta mixing tin, nella quale si pone a sua volta una campana più piccola o un bicchiere in policarbonato o vetro. Il mixing tin è uno strumento molto utilizzato per le acrobazie dei bartender grazie alla sua maneggevolezza; si può trovare in vari colori e rivestimenti.
C'è poi lo shaker parisienne, che è una via di mezzo tra i due sopra. Detto francese, è composto da due parti, qualla inferiore in cui si inserisce il ghiaccio e quella superiore in cui si inseriscono gli ingredienti del cocktail.
In generale, è importante che lo shaker sia resistente, quindi meglio optare per l'acciaio. Anche questo strumento è acquistabile online con facilità.
Un consiglio? Lo shaker va impugnato saldamente sia nella parte superiore che inferiore.
3. Strainer
4. Bar spoon
Aiuta a mescolare il ghiaccio molto velocemente grazie a un'impugnatura ergonomica. L'estetica di questo strumento è varia: molto anni '80 è il bar spoon che termina a tridente, c'è poi quello che termina in modo piatto: sulla testa del cucchiaio è presente un piccolo pestello che è ideale per premere le zollette di zucchero utilizzate nei cocktail, come l’Old Fashioned.
5. Mixing glass
Il Mixing glass serve nei drink molto classici e beverini, senza frutta fresca. A differenza dello shaker che è abbastanza poroso, il Mixing Glass è perfetto perchè il vetro è un miglior conduttore, ci spiega Volpe. Anche in questo caso il costo può essere contenuto.
6. Spremilime
Inoltre lo spremilime trattiene la maggior parte degli olii essenziali che permettono al succo di non avere la nota di retrogusto amaro. Viene usato nella preparazione del Moscow Mule e del Daiquiri.